Covid. Giovani sempre piĆ¹ soli, 61% vittima di bullismo o cyberbullismo

AgenPress – Nell’anno del Covid-19 il 93% degli adolescenti ha affermato di sentirsi solo, con un aumento del 10% rispetto al 2019. Emerge dai dati dell’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des hommes e Scuolazoo diffusi in vista della Giornata Internazionale contro il Bullismo (7 febbraio) e del Safer Internet Day (9 febbraio).

Il 61% dei giovani afferma di essere vittima di bullismo o di cyberbullismo, e il 68% di esserne stato testimone, considerati dopo droghe e violenze sessuali le minacce piĆ¹ temute dai ragazzi. Sei adolescenti su 10 dichiarano di non sentirsi al sicuro online.

Tra i rischi maggiori sia i maschi che le femmine pongono al primo posto il cyberbullismo (66,34%), a seguire per i ragazzi spaventa di piĆ¹ la perdita della propria privacy (49,32%) il Revenge porn (41,63%) il rischio di adescamento da parte di malintenzionati (39,20%) stalking (36,56%) e di molestie online (33,78%). Mentre dopo il cyberbullismo, l’incubo maggiore per le ragazze ĆØ il Revenge porn (52,16%) insieme al rischio di subire molestie online (51,24%) l’adescamento da parte di malintenzionati (49,03%) e la perdita della propria privacy (44,73%). 1 adolescente su 3 conferma di aver visto circolare foto intime sue, o di amici sui social network.

L’aumento della solitudine ĆØ ancora piĆ¹ significativo, viene fatto notare nel rapporto, se si pensa che la percentuale di chi ha indicato di provare solitudine “molto spesso” ĆØ passata dal 33% a quello che viene definito un “drammatico” 48%.

Ragazzi e ragazze esprimono sofferenza per episodi di violenza psicologica subita da parte di coetanei (42,23%) e in particolare il 44,57% delle ragazze segnala il forte disagio provato dal ricevere commenti non graditi di carattere sessuale online. Dall’altro lato l’8,02% delle ragazze ammette di aver compiuto atti di bullismo, o cyberbullismo, percentuale che cresce fino al 14,76% tra i ragazzi.

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