Covid. Italia verso 11 Regioni rosse e 8 arancioni. Pasqua e Pasquetta in “rosso”

AgenPress – Dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile (3, 4 e 5 è zona rossa nazionale, nelle Regioni arancioni “è consentito, in ambito comunale, lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno”, tra le 5 e le 22, “e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi”. E’ quanto si legge nello schema di decreto legge sottoposto dal governo alle Regioni. Lo spostamento non è consentito nelle zone rosse.

“Nei giorni 3, 4 e 5 aprile (comprese quindi Pasqua e Pasquettaqua ), sull’intero territorio nazionale, ad eccezione delle Regioni i cui territori si collocano in zona bianca, si applicano le misure stabilite” per la zona rossa. “Nei medesimi giorni è consentito, in ambito regionale, lo spostamento” verso una sola abitazione una volta al giorno a due persone con minori di 14 anni. E’ quanto prevede la bozza di decreto legge del governo.

Le province autonome di Bolzano e Trento, la Basilicata, la Campania, l’Emilia Romagna, il Friuli Venezia Giulia, il Lazio, la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, la Toscana e le Marche: sono queste le Regioni che complessivamente saranno rosse, tra quelle che già lo sono e quelle che dovrebbero diventarlo in base al peggioramento degli indicatori. Sono invece 8 quelle che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’Aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca.

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