Covid. L’appello di Mattarella. “Il virus รจ il nemico che ci divide. Basta polemiche scomposte”

AgenPress – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo in videoconferenza alla sessione di apertura della XXXVII assemblea annuale dellโ€™Anci, ha tra lโ€™altro detto: “Questo virus รจ ancora in parte sconosciuto, ma, tra gli altri aspetti, ci rendiamo conto che tende a dividerci. Tra fasce di etร  piรน o meno esposte ai rischi piรน gravi, tra categorie sociali piรน o meno colpite dalle conseguenze economiche, tra le stesse istituzioni chiamate a compiere le scelte necessarie – talvolta impopolari – per ridurre il contagio e garantire la doverosa assistenza a chi ne ha bisogno. Il pluralismo e lโ€™articolazione delle istituzioni repubblicane sono e devono essere moltiplicatori di energie positive, ma questo viene meno se, nellโ€™emergenza, ci si divide”.

Dobbiamo far ricorso alle nostre capacitร  e al nostro senso di responsabilitร , per creare convergenze e collaborazione tra le forze di cui disponiamo perchรฉ operino nella stessa direzione. Anche con osservazioni critiche, sempre utili, ma senza disperderle in polemiche scomposte o nella rincorsa a illusori vantaggi di parte, a fronte di un nemico insidioso che puรฒ travolgere tutti.

La libertร  rischia di indebolirsi quando si abbassa il grado di coesione, di unitร  tra le parti. Eโ€™ questa la prima responsabilitร  delle istituzioni democratiche, a tutti i livelli, e questa รจ la lezione che la pandemia ribadisce con durezza.

Vorrei parlare anche di un altro aspetto di questa dialettica, che talvolta puรฒ rimanere in secondo piano: quel che ciascuno di noi cittadini puรฒ e deve fare per la sua comunitร .

Vi sono le norme, le ordinanze, le regole dettate e applicate dalle istituzioni. Ma, insieme, รจ necessario lโ€™impegno convinto di ciascuno di noi. La responsabilitร  personale,ย che in larga misura abbiamo apprezzato nei mesi scorsi.

Dobbiamo, tutti, adottare i comportamenti di prudenza suggeriti: le mascherine, lโ€™igiene, il distanziamento, la scelta di fare a meno di attivitร  e incontri non indispensabili.

Non per imposizione, non soltanto per suggerimento o per disposizione delle pubbliche autoritร  ma per convinzione. Liberi e, per questa ragione appunto, responsabili.

Con senso di responsabilitร  verso gli altri e anche verso se stessi. Per convenienza se non si avverte il dovere della solidarietร .

Nessuno si lasci ingannare dal pensiero โ€œa me non succederร โ€: questo modo di pensare si รจ infranto contro casi innumerevoli di disillusione, di persone che la pensavano cosรฌ e sono state investite dal coronavirus.

Abbiamo dovuto โ€“ e purtroppo dobbiamo tuttora – piangere la morte di tante persone; di ogni etร , anche tra i giovani. E non dobbiamo dimenticarcene, per rispetto nei loro confronti.

In questa occasione, desidero dunque rivolgere โ€“ questa volta attraverso i sindaci โ€“ un nuovo appello ai nostri concittadini perchรจ ci si renda conto, tutti, della gravitร  del pericolo del contagio che sta investendo lโ€™intera umanitร , ovunque, mettendo in difficoltร  e bloccando la normalitร  della vita in gran parte dei paesi in tutti i Continenti”.

 

 

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