Covid. Le discoteche rimangono chiuse, ma arrivano i ristori. Fdl, schiaffo a migliaia di operatori

 AgenPress – Il governo ha comunicato alle Regioni l’intenzione di non riaprire adesso, spiegando però che l’esecutivo è al lavoro per dare ristori adeguati alla categoria.

Ci saranno ristori, ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in conferenza stampa, ma l’opposizione parla di “pietra tombale di tantissime aziende del settore che non riusciranno a riprendersi”. Secondo Marco Osnato, parlamentare di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del dipartimento Commercio, “questa decisione comporterà un ulteriore pericolo per la salute dei giovani che, invece di andare a divertirsi in luoghi controllati e protetti, frequenteranno ritrovi clandestini a rischio focolai”.

“La decisione presa dal Governo di non permettere, seppur con la garanzia di ogni misura a tutela della salute, la riapertura delle discoteche rappresenta un vero schiaffo alle migliaia di operatori del settore lasciati ormai da oltre un anno e mezzo senza adeguati sostegni economici ed ammortizzatori sociali. Con questo provvedimento il Governo si é dimostrato insensibile alla parte produttiva della Nazione che chiedeva solo di poter tornare a lavorare”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari di Fratelli d’Italia membri della Commissione Attività Produttive della Camera Massimiliano de Toma, Riccardo Zucconi e Salvatore Caiata.

Arrivano “20 milioni per le attività chiuse causa Covid”, fondi che andranno in particolare alle discoteche. , fanno sapere fonti di governo della Lega al termine del Consiglio dei ministri. Il fondo è già previsto dal decreto Sostegni bis per i benefici alle attività che sono state chiuse per più di 100 giorni nel 2021, 20 mln – sottolineano fonti leghiste – vengono ora destinati a chi è ancora chiuso.

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