Covid, l’epidemiologo Carlo La Vecchia ipotizza la zona rossa per tutta Italia entro fine gennaio

AgenPress. Così il docente dell’Università Statale di Milano ai microfoni di Radio Popolare:

“Il dato veramente preoccupante è che questi morti, questo aumento di ricoverati – sono stati quasi 600 oggi – riflettono i casi di due-tre settimane fa, quando avevamo mediamente 25-30mila casi al giorno.

Se i numeri di oggi si tradurranno fra due-tre settimane in malati gravi, ossia ricoverati e poi in decessi, saremo davvero in una situazione tragica. È vero che oggi gli ospedali sembrano reggere – sembrano, perché i pronto soccorso sono in confusione – ma hanno oggi 12.300 ricoverati Covid.

Il picco di ricoverati dello scorso anno è stato di 32mila, quindi sta aumentando di mille al giorno e noi in ogni caso il 20-25 gennaio andiamo a saturazione degli ospedali. Vuol dire che non sappiamo più dove mettere i nuovi malati. Quindi la prima cosa da fare è aprire nuovi letti per i Covid moderati: questo è relativamente semplice ma estremamente urgente. E poi, prendere tutte quelle misure per arginare l’ondata che io temo ci sarà di malati seri e purtroppo anche di decessi.

Non è meno grave delle versioni precedenti, è molto più contagiosa. Se è meno grave non lo è in maniera così rilevante da coprire, da tamponare l’enorme numero di casi che abbiamo oggi. Non è certo che le cose vadano nel modo tragico che lasciano prevedere gli ultimi giorni, l’ultima settimana, però è possibile”.

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