Covid. Nas scoprono 305 medici e sanitari “no vax” in corsia, alcuni erano già stati sospesi dall’attività

AgenPress – 308 le figure professionali scoperte solo in questo mese dall’instancabile controllo dei Carabinieri dei NAS. L’attività di verifica, avviata nel mese di novembre, ha consentito finora di monitorare 6.600 posizioni e di evidenziare oltre 300 figure professionali del settore sanitario che svolgevano la propria attività sebbene inadempienti all’obbligo di vaccinazione.

Tra questi deferiti alle Procure della Repubblica 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione emessi da Autorità sanitarie e relativi Ordini.

A seguito di tali verifiche sono state inoltre eseguite chiusure e sequestri di 6 studi medici e dentistici nonché di 2 farmacie, al cui interno svolgevano l’attività professionisti già sospesi. Nell’esecuzione di tali interventi sono stati sequestrati anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego.

Lunga la mappa dei medici “no vax” da Nord a Sud dello stivale.

A Torino in questo mese dove è stata deferita in stato di libertà una dermatologa di un centro medico di Novara, impegnata nello svolgimento della propria attività professionale sebbene già destinataria di provvedimento di sospensione.

Denunciati due odontoiatri individuati dal NAS nel corso di 2 differenti controlli: entrambi continuavano ad esercitare l’attività in regime privato nonostante fossero destinatari del provvedimento di sospensione emesso dall’Ordine professionale.

Al termine degli interventi, sono stati sottoposti a sequestro i due studi odontoiatrici ubicati nel capoluogo piemontese, per un volare di 500 mila euro. Denunciata anche un’assistente alla poltrona trovata anche lei senza vaccino.

A Catania scoperto e sanzionato un dirigente medico operante presso il Servizio di continuità assistenziale – Guardia Medica – di un paese in provincia di Messina nonostante fosse in possesso di green pass scaduto di validità per non essersi sottoposto alla terza dose di vaccino anti Covid-19 entri i termini previsti. E ancora un dirigente medico di oncologia, in servizio presso il presidio ospedaliero di Caltagirone (CT), è stato sanzionato per aver esercitato la propria professione in difetto della prevista vaccinazione per Covid-19.

A Trento sanzionati due medici in servizio presso una clinica di otorinolaringoiatria di Bolzano che continuavano a svolgere l’attività lavorativa nella struttura senza essersi sottoposti al vaccino. Segnalato nella circostanza anche il legale rappresentante per aver omesso di verificare l’adempimento da parte dei propri dipendenti a quanto disposto dalla normativa.

A Parma deferita in stato di libertà una dottoressa medico di base, appartenente ad uno studio associato di Medici di Medicina Generale in San Giorgio Piacentino (PC), sorpresa a svolgere la propria attività nonostante fosse in possesso di certificazione verde non valida, poiché non ancora sottopostasi alla somministrazione della terza dose (“booster”) di vaccino anti Covid-19.

A Treviso dicembre 2021 – Un intervento del NAs ha consentito di sorprendere, al termine di un turno di lavoro notturno, un’infermiera in servizio presso una R.S.A. di San Donà di Piave (VE), già sospesa dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche della provincia di Trento per non essersi sottoposta all’obbligo vaccinale. La medesima è stata deferita in stato di libertà e segnalata alle competenti Autorità Amministrativa e Sanitaria.

A Caserta individuate e sanzionate 2 farmaciste, rispettivamente titolare e dipendente di una farmacia di Caserta, entrambe non adempienti all’obbligo della vaccinazione e non ancora sospese dall’Ordine Professionale di appartenenza.

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