Covid. Rasi, se con scuole e attività aperte, situazione si aggrava, bisognerà agire, come obbligo vaccino

AgenPress – “Se in due-tre settimane di riapertura delle scuole e delle attività vedremo che la fascia dei 50-60enni che non vogliono vaccinarsi riempirà di nuovo i reparti, diventando un ostacolo per il resto della popolazione a curarsi, a quel punto l’imperativo etico è fare qualcosa”.

Lo ha dichiarato Guido Rasi, consulente del Commissario per l’emergenza Covid Figliuolo, intervenendo a Vivavoce su RadioUno.

“Credo inoltre che l’obiettivo dell’80% di tutta la popolazione vaccinabile – aggiunge – debba essere ampliato all’80% di tutta la popolazione generale”.

Rasi ha poi parlato dell’utilizzo del vaccino contro il Covid in gravidanza, che a suo parere “è suggerito non solo perché ha massima sicurezza, ma dà anche qualche protezione al bambino nelle ultime fasi della gravidanza. Al contrario è pericoloso per la mamma ammalarsi in gravidanza, i problemi alla respirazione dell’adulto causati dal Covid possono creare gravi danni al bambino, oltre ad aumentare il rischio di aborto”.

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