Covid. Speranza, evitare Astrazeneca sotto i 60 anni per prima e seconda dose’

AgenPress – “In questo momenti ci sono indicazioni che limitano l’uso di AstraZeneca e noi le abbiamo assunte in modo perentorio, quindi AstraZeneca in Italia sarà ancora utilizzato ma è chiaro che c’è una limitazione di utilizzo, poi c’è una discussione a livello europeo sugli acquisti per prossimi anni e c’è un orientamento verso i vaccini a mRNA”.

Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, incontrando i giornalisti per fare il punto sulle vaccinazioni anti-Covid.

“Quanto alla vaccinazione eterologa – ha continuato- ci sono studi incoraggianti  che indicano una risposta addirittura migliore. Come sempre dobbiamo affidarci ai nostri scienziati”.

“Abbiamo un messaggio chiaro su AstraZeneca, cioè evitare l’uso sotto i 60 anni e questo vale sia per la prima sia per la seconda dose e per questo per la seconda dose si useranno vaccini mRNA. Questa è una posizione chiara, netta delle nostre autorità e chiediamo alle autorità regionali di allinearsi ai piani nelle prossime settimane”, ha aggiunto.

“Vorrei riaffermare che la campagna di vaccinazione è l’arma che abbiamo per chiudere questa fase. Domani due terzi del paese sarà in zona bianca e questo ci consente di guardare con fiducia e molte altre regioni potranno andare in zona bianca con questi dati. “Siamo fiduciosi che il numero dei morti possa scendere e spero che il 95% degli italiani sia in zona bianca nei prossimi 7 giorni e poi tutta Italia in zona bianca. Dobbiamo lavorare perché il numero dei morti diventi zero, ma tutto ciò è possibile grazie ai vaccini. Continuiamo a lavorare insieme in squadra”.

“Il medico di famiglia è un soggetto fondamentale e la vaccinazione antinfluenzale si fa da loro e noi dobbiamo investire il più possibile sui presidi territoriali”,  ha spiegato. “Il tasso di incidenza si è trasformato in medio e poi basso e dunque i nostri scienziati danno nuove indicazioni che sono assunte unanimemente e che dobbiamo assolutamente rispettare. Anche per Johnson&Johnson già era vigente una raccomandazione e penso che queste indicazioni le dobbiamo assumere tutte pienamente e che consentono di affrontare questa seconda parte della campagna di vaccinazione”.

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