Crisi governo, Migliore (Iv): “No a elezioni, sì a governo nuovo”

AgenPress. Gennaro Migliore, deputato di Italia Viva, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus.

Sulle consultazioni. “Al Presidente della Repubblica diremo no a elezioni, sì a un governo nuovo che si occupi dei temi fondamentali: la scuola, il lavoro, la costruzione di un sistema sanitario più efficiente –ha affermato Migliore-. Noi abbiamo denunciato che i 209 miliardi del Recovery sarebbero stati in gran parte sperperati per accontentare molte richieste che non hanno una prospettiva e che quindi avrebbero determinato la non ricrescita della nostra economia ed un debito pubblico sempre più insostenibile.

Noi dovremmo invece utilizzare questi soldi per dare una forte spinta alla nostra economia. In tutta questa vicenda ci è stato attribuito di tutto, che volevamo farlo per i posti, che abbiamo pregiudizi sulle persone. Noi non abbiamo veti e non vogliamo veti su di noi, in particolare no a veti differenziati, c’è qualcuno che dice sì a Italia viva no a Renzi, ma Renzi e Italia viva sono una cosa sola. Sgombriamo il campo da cose che vengono dette anche in maniera molto volgare.

Mentre noi chiedevamo una centralità politica ed una svolta sui temi, si andava a cercare una svolta sui responsabili, che poi non si sono trovati. Non abbiamo posto pregiudiziali sui nomi, non vogliamo pregiudiziali su di noi. “In politica offendersi non serve a nulla, sappiamo cosa è stato detto, da Zingaretti era stato detto mai con i 5 Stelle e poi addirittura si è proposto un asse strategico per il futuro.

Di Maio aveva chiesto l’impeachment per Mattarella e adesso è il punto di riferimento assoluto. Noi abbiamo un approccio riformista, il mai è un’opzione che risiede nella cultura politica più vicina al populismo che al riformismo. Noi diciamo sempre cosa vogliamo fare per, non abbiamo detto mai a nessuno, ma nello stesso tempo diciamo quali sono le nostre condizioni.

Abbiamo detto che non faremo mai un governo con la destra sovranista e così è stato. La cabina di regia significa iniziare a lavorare ciascuno dando il proprio contributo con un’idea di fondo di costruire una proposta politica all’altezza della situazione. I ministeri strategici sono quelli di spesa, il Mef, il Mise, ma noi chiediamo un segnale su ogni aspetto. Non abbiamo mai presunto di fare tutto noi, ma vorremmo dare un contributo”.

Riguardo al presunto veto di Iv su Rocco Casalino. “Ci siamo resi conto da cose che sono state segnalate anche dai giornali: le veline, la posizione in Libia, ma onestamente con i problemi che ci sono certamente non è la nostra priorità occuparci dei portavoce”.

Sulla conferenza di Renzi a Riad. “E’ stato un viaggio breve, gli impegni che erano stati assunti vanno mantenuti, non mi sembra un torto grave fatto a qualcuno. La compattezza e la rappresentatività di Italia viva viene garantita dai presidenti, dai capigruppo, siamo molto rappresentativi della linea di Italia viva”.

 

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