AgenPress. “Il quattordici agosto di due anni fa crollava il Ponte Morandi, inaugurato nel lontano 1967 per connettere Genova e una parte importante dell’Italia alle grandi reti viarie europee. Non รจ possibile dimenticare lo sbigottimento recato dalle prime notizieย le drammatiche conferme, il numero dei morti che cresceva, l’impegno generoso dei soccorritori, il dolore profondo e composto dei familiari delle vittime, la desolazione di chi aveva perso la propria casa, la solidale e dignitosa risposta di Genova, cittร profondamente ferita, la vicinanza di tutta l’Italia”.
“Quel tragico evento รจ stato vissuto anche come simbolo di contraddizioni presenti del nostro Paese, nel quale modernitร , genio e sviluppo convivono con incurie inaccettabili e con antiche negligenze. Il nuovo, bellissimo, Ponte di San Giorgio, disegnato dal genio genovese di Renzo Piano, realizzato in tempi lodevolmente rapidi e inaugurato pochi giorni addietro, ha sanato il vulnus infrastrutturale, dando prova della straordinaria capacitร italiana di rialzarsi da traumi e sciagure”. “Si รจ trattato di una cerimonia sobria e rispettosa dei sentimenti di dolore e di speranza che il nuovo Ponte suggerisce: per il ricordo incancellabile di chi ha perso la vita e per il desiderio di rilancio della comunitร cittadina.
Prima della inaugurazioneย ho incontrato in Prefettura alcuni rappresentanti dei familiari delle vittime. ร stato un momento che conserverรฒ nella mia memoria. La loro giusta richiesta di veritร e giustizia per i propri cari, inghiottiti dal crollo del ponte, รจ stata accompagnata dalla forte e sofferta esortazione che vengano in ogni modo evitati in futuro disastri simili con nuovi lutti e nuove vittime”. “Da questa sollecitazione occorre ripartire, mentre prosegue, con doverosa determinazione, l’azione di accertamento delle cause e delle responsabilitร del crollo, per sviluppare e, per qualche aspetto, ricostituire una affidabile cultura della sicurezza, di adeguata manutenzione e del controllo che coinvolga e responsabilizzi imprese, enti pubblici, istituzioni locali e nazionali, universitร , mondo della ricerca”. “Per la Repubblica non esistono valori piรน alti della vita e della libertร dei propri cittadini. Valori che non si traducono in una mera enunciazione di principio, ma in un impegno concreto e vincolante”.
E’ un passaggio della lettera del presidente della Repubblica Mattarella per il Secolo XIX in occasione del secondo anniversario del crollo del ponte Morandi.