Diritti umani. Binetti (Udc): Migranti e donne i piĆ¹ discriminati

AgenPress. ā€œVenerdƬ prossimo, 10 dicembre, ĆØ la giornata mondiale dei Diritti umani, che appaiono in crisi in un tempo di prolungata pandemia. Sono cresciute le discriminazioni, si sono accentuate le disparitĆ  e i diritti dei piĆ¹ deboli sono stati calpestati, piĆ¹ o meno intenzionalmente.

 

Un grande diritto calpestato in questo nostro tempo ĆØ quello dei migranti, in cerca di pace e di una opportunitĆ  concreta di libertĆ , mentre vengono respinti alle frontiere, a volte anche con le armi, oppure imprigionati in moderni campi di accoglienza, simili a vecchi lager, ghettizzati, e impossibilitati a raggiungere le mete che sognano. Papa Francesco si ĆØ fatto piĆ¹ volte paladino degli uni e degli altri, ma la sua voce, che pure risulta alta e forte, non sembra raggiungere i decisori politici a livello europeo e nazionale.

 

Bergoglio rivendica il diritto a dire ciĆ² che pensa, nella speranza di toccare le coscienze e indurle a cambiare, ma si scontra con il muro di ostile indifferenza, di chi tutela solo i propri diritti e ignora quelli altrui. Ancora oggi la donna continua a essere penalizzata negli ambiti economico, sociale e politico. Nel Gender Gap Report 2021 del World Economic Forum lā€™Italia si assesta al 62esimo posto su 156 economie prese in considerazione e resta indietro su molti fronti, a partire da quello dellā€™educazione.

 

Il diritto all’Educazione ĆØ uno tra i diritti fondamentali e include le moderne tecnologie informatiche, compreso il diritto alla identitĆ  digitale. Per le bambine e le ragazze di tutto il mondo ribadire il diritto all’educazione significa sottolineare il diritto alla libertĆ  e all’autonomia, con la possibilitĆ  di sottrarsi alla piaga delle spose bambine ancora cosƬ diffusa. Spesso le persone piĆ¹ discriminate sono proprio le donne, che fin da giovanissime vedono compromesso il loro diritto all’istruzione, quello alla libertĆ  e quello alla tutela della loro salute, vaccino compresoā€.

 

Lo sostiene in una nota Paola Binetti, senatrice dellā€™Udc.

 

Tra i nuovi diritti- conclude- quello alla vaccinazione dovrebbe essere in pole position. Ma mentre si afferma il diritto al vaccino come diritto universale per tutti i popoli, tocchiamo con mano l’assoluta diversitĆ  tra numero di vaccinati in Occidente, Europa e USA, e il numero dei vaccinati in Africa. Il mancato riconoscimento operativo, concreto, di questo diritto ha un effetto boomerang e ci colpisce con le varianti che minacciano il nostro benessere di plurivaccinatiā€.

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