Disabilità. Dalla Regione Lazio 2,3 milioni di euro per la promozione della vita indipendente,

Agenpress. Dalla Regione Lazio 2,3 milioni di euro per la promozione della vita indipendente, con un incremento di 200mila euro rispetto all’anno precedente. Beneficiari dell’intervento regionale sono i 19 distretti socio-sanitari che utilizzeranno i fondi per garantire la prosecuzione e il rafforzamento dei servizi per la non-autosufficienza, in linea con il relativo Piano nazionale riferito al triennio 2019-2021.

I distretti socio-sanitari dovranno impiegare i fondi per attuare modelli di accompagnamento verso l’autonomia dei disabili e di presa in carico dei loro bisogni che prevedano l’utilizzo della valutazione multidimensionale, l’impiego di équipe multi-professionali e l’elaborazione di progetti personalizzati.

La promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità  presuppone l’impegno a favorire una maggiore autonomia, anche con interventi di sostegno per lo svolgimento delle attività quotidiane. In particolare, il progetto personalizzato, realizzato con la più ampia partecipazione del cittadino non autosufficiente, è lo strumento per individuare e garantire le prestazioni sanitarie, sociali e socio-assistenziali di cui necessita.

In base al criterio oggettivo della maggiore popolazione residente, di seguito l’elenco dei distretti socio-sanitari destinatari del finanziamento: Roma Capitale, FR B (Comune capofila: Frosinone); LT 2 (Latina); RM 5.2 (Guidonia Montecelio); LT 1 (Aprilia); FR D (Ente gestore: Consorzio del Cassinate); RM 6.4 (Pomezia); RM 4.4 (Consorzio Valle del Tevere); LT 4 (Fondi); RM 6.2 (Albano Laziale); LT 5 (Gaeta); RM 6.6 (Nettuno); FR C (Aipes); RM 6.1 (Grottaferrata); Rm 5.1 (Monterotondo); VT 3 (Viterbo); FR A (Alatri); RM 5.5 (San Vito Romano) e RM 6.3 (Marino).

“L’obiettivo dell’investimento è quello di assicurare i livelli essenziali della prestazioni sociali, riducendo le diseguaglianze territoriali. Lungo questa linea, tracciata dal Piano sociale regionale ‘Prendersi cura, un bene comune’, proseguirà il lavoro per promuovere la de-istituzionalizzazione dei servizi e aumentare il benessere delle persone più fragili – così Alessandra Troncarelli, assessore alle Politiche sociali, Welfare ed Enti locali, che ha aggiunto: servizi che sono indispensabili per migliorare la qualità della vita, nel rispetto della loro libertà di scelta”.

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