Dl Rilancio. Senato vota la fiducia con 159 sì. E’ legge. Ecco cosa prevede

AgenPress – Il decreto Rilancio è stato approvato definitivamente e diventa legge. Il Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento con 159 voti a favore, 121 contrari e nessun astenuto.

Al voto hanno partecipato 280 senatori su 281 presenti e la maggioranza necessaria era di 141. Approvato alla Camera lo scorso 9 luglio e in scadenza sabato 18, prevede interventi per un valore di 55 miliardi di euro per limitare l’impatto economico dell’emergenza sanitaria su imprese e lavoratori con partita Iva, su dipendenti, famiglie e terzo settore.

Il testo stanzia 155 miliardi di euro in termini di saldo netto da finanziare e 55 miliardi in termini di indebitamento che vanno a sommarsi ai 25 miliardi di euro stanziati con il Cura Italia, e altri 26 miliardi per il 2021.

Approvato alla Camera lo scorso 9 luglio e in scadenza sabato 18 luglio, il cuore del decreto sono le misure a sostegno delle famiglie e delle imprese che rafforzano quanto già contenuto nel precedente provvedimento presentato dal governo.

Sedici miliardi vengono destinati alla Cassa Integrazione e agli strumenti per l’integrazione salariale. Sono confermate ed estese le indennità per i lavoratori autonomi e viene introdotto il Reddito di emergenza destinato alle famiglie più in difficoltà e si estende il termine per la sospensione dei licenziamenti. Sono rafforzati congedi parentali e voucher per la baby sitter che saranno utilizzabili anche per i centri estivi. Aumentano, inoltre, i giorni per l’assistenza a familiari disabili. Vengono stanziati fondi per l’assistenza e i servizi per la disabilità.

L’ecobonus 110% viene esteso fino al 30 giugno 2022 solo per interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare. SI potrà beneficiare della detrazione solo per interventi effettuati su un massimo di due unità immobiliari, fermo restando il riconoscimento, senza limitazioni, delle stesse detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.

Sono previsti, inoltre, incentivi alla rottamazione delle auto anche per chi compra euro 6 o l’estensione del superbonus sulle ristrutturazioni green anche alle seconde case. Fra gli interventi a sostegno delle imprese lo stanziamento di circa 4 miliardi di euro per la cancellazione del saldo e acconto Irap di giugno. Un intervento alle imprese con fatturato fino a 250 milioni di euro. Come ulteriore sostegno alla liquidità delle imprese, per la quale sono stati stanziati 34 miliardi per le garanzie di Sace e per il rifinanziamento del Fondo Pmi, vengono destinati 12 miliardi di liquidità a Regioni ed enti locali per il pagamento dei debiti della Pa nei confronti dei fornitori.

Soppresse definitivamente dal 2021 le clausole di salvaguardia in materia di Iva e accise. È stata inoltre circoscritta la proroga al 2033 delle concessioni demaniali marittime su cui la Ragioneria generale dello Stato, prima dell’approvazione del testo alla Camera, aveva mosso delle osservazioni. La proroga riguarda solo le spiagge e non anche eventuali concessioni in prossimità di fiumi e laghi.

Tra le ultime novità del decreto la conferma che lo smart working nella Pa continuerà in modo massiccio fino a fine anno, per poi procedere a un piano complessivo di riorganizzazione di tutte le mansioni che si possono svolgere anche da remoto. Trovano spazio anche le proroghe di concessioni per aeroporti e ambulanti.

Per promuovere il turismo, accanto al bonus vacanze, ci sarà anche un mese di treni e musei gratis per gli universitari. Novità anche per i viaggi saltati a causa dell’epidemia: chi ha avuto un voucher lo potrà spendere per un anno e mezzo e se alla fine non lo avrà utilizzato avrà diritto al rimborso in denaro. Arriva l’adeguamento delle pensioni di invalidità per gli invalidi totali portandole da 285 ad almeno 516 euro.

 

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