Dl Rilancio, superbonus al 110% anche per le seconde case. Chi ha patologie può fare smart working

Agenpress – Dopo numerosi rinvii, la commissione Bilancio della Camera ha terminato le votazioni sugli emendamenti al dl Rilancio e ha dato il via libera al mandato al relatore a riferire in Aula. L’approdo davanti all’Assemblea è calendarizzato per lunedì mattina alle ore 10. Il governo ha giĂ  annunciato che porrĂ  la fiducia sul testo con le modifiche approvate dalla commissione e punta a incassare l’ok definitivo in Senato per metĂ  mese. Il decreto, pena la decadenza, deve essere convertito in legge entro il 18 luglio.

Via libera all’estensione del superbonus al 110% alle secondo case unifamiliari, come le villette a schiera, al terzo settore e alle associazioni e societĂ  sportive dilettantistiche limitatamente agli spogliatoi. Lo prevede una riformulazione che assorbe vari emendamenti al dl rilancio, anche delle opposizioni, approvata in commissione Bilancio della Camera. Restano escluse le abitazioni piĂą lussuose, le ville e i castelli.

La proposta di modifica estende la detrazione del 110% prevista per gli interventi antisismici e di miglioramento energetico anche alle unitĂ  immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o piĂą accessi autonomi dall’esterno.

Il superbonus viene inoltre esteso fino al 30 giugno 2022 solo per gli interventi di efficienza energetica per le case di edilizia popolare. Si potrĂ  beneficiare della detrazione solo per interventi effettuati su un massimo di due unitĂ  immobiliari, fermo restando il riconoscimento, senza limitazioni, delle stesse detrazioni per gli interventi effettuati sulle parti comuni dell’edificio.

A seguito dell’approvazione di un emendamento da parte della commissione Bilancio, è esteso dal 31 luglio al 31 agosto il periodo (che parte dal 5 marzo) per il quale i genitori di bambini fino a 12 anni che siano dipendenti di ditte private possono chiedere un congedo fino a 30 giorni (a testa) al 50% della retribuzione.

Un emendamento presentato da Italia Viva e approvato dalla Commissione prevede che per tutta la durata dell’emergenza Covid-19, le persone con disabilitĂ  o con patologie che comunque le rendono piĂą esposte a rischi in caso di contagio hanno diritto a pretendere di lavorare in smartworking, in tutti i casi in cui sia compatibile con le loro mansioni lavorative.

Un emendamento del Pd, riformulato e approvato stabilisce che ai lavoratori con contratto di apprendistato o contratto a termine, anche in somministrazione che sono stati «sospesi dall’attivitĂ  lavorativa» a causa delle misure di contenimento dell’epidemia da Coronavirus, la durata dell’assunzione sarĂ  prorogata in misura «equivalente» al periodo di sospensione. Lo prevede un emendamento del Pd al decreto Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera.

Le 9 settimane di Cig Covid aggiuntive introdotte con il decreto Rilancio si potranno utilizzare senza interruzioni. La commissione Bilancio della Camera ha approvato l’emendamento che “travasa” il decreto ad hoc che supera l’iniziale previsione di un utilizzo di 5 settimane entro fine luglio e altre 4 tra settembre e ottobre.

I progetti per i centri estivi dovranno riguardare la fascia di etĂ  da 0 a 16 anni. Lo prevede un emendamento al decreto Rilancio approvato dalla commissione Bilancio della Camera, che estende la fascia di etĂ  cui destinare i progetti messi in campo dai Comuni da giugno a settembre, grazie a un finanziamento aggiuntivo di 150 milioni stanziati giĂ  con il testo base del decreto. Inizialmente il provvedimento prevedeva progetti destinati alla fascia di etĂ  compresa tra 3 e 14 anni.

Un altro emendamento presentato da Fratelli d’Italia e approvato in commissione prevede l’adeguamento alla sentenza della Corte costituzionale del 23 giugno scorso che ha stabilito l’aumento delle pensioni per gli invalidi civili totali senza dover aspettare i 60 anni d’età. Entro un tetto di reddito di 6,713,98 euro l’assegno dovrà essere portato a 516,46 euro. Prevista una dotazione iniziale di 46 milioni nel 2020.

Raddoppiano i fondi per le scuole paritarie che arrivano in tutto a 300 milioni: lo prevede un emendamento al decreto Rilancio, riformulato e approvato dalla commissione Bilancio della Camera, che stanzia 150 milioni in piĂą, 100 per la fascia 0-6 e 50 per scuole primarie e secondarie.

 Quattro milioni di euro per “finanziare politiche per la prevenzione e il contrasto della violenza per motivi legati all’orientamento sessuale e all’identitĂ  di genere e per il sostegno delle vittime”. Fra gli obiettivi, creare un programma di assistenza sanitaria, psicologica e sociale alle vittime di discriminazione.

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