Draghi: 9 miliardi per turismo e sostenere competitività imprese

AgenPress. “Il Pnrr include fondi integrati per circa 9 miliardi per sostenere la competitività delle imprese turistiche”, afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi: “è previsto inoltre lo stanziamento di 500 milioni di euro per aprire cento nuovi siti culturali. E’ previsto lo stanziamento di 14 milioni di euro per costituire un digital hub del turismo”.
“Il nostro obiettivo – ribadisce Draghi – è riaprire al più presto l’Italia al turismo nostro e straniero” e “siamo all’opera per permettere agli operatori turistici di ripartire il prima possibile e con il massimo della sicurezza” e in questo senso è “strategico il completamento della campagna vaccinale” e “secondo le stime del commissario tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato almeno con una dose le persone fragili e quelle che hanno più di 60 anni che sono quelle più a rischio”.
Per Draghi “in questo modo ci sarà una graduale e progressiva riapertura” e “l’Italia si riaprirà al mondo e ai turisti in condizioni di sicurezza”.
“Prima di tutto quest’anno, lo scorso 27 aprile – ricorda Draghi – sono stati firmati due decreti che, in attuazione del decreto Rilancio, assegnano 350 milioni di euro agli operatori di fiere e congressi e oltre 128 milioni alle agenzie di viaggio e ai tour operator. Poi, con il decreto Sostegni, abbiamo istituito un fondo con una dotazione di 700 milioni a favore degli operatori del turismo invernale e previsto inoltre una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali del  turismo e degli stabilimenti termali. Vi è poi un fondo, con una  dotazione di 100 milioni di euro, per indennizzare il settore di fiere e congressi per le perdite derivate dall’annullamento degli eventi. A questo, si aggiunge un incremento di 150 milioni del fondo destinato  agli enti fieristici per la compensazione dei costi fissi. Infine,  abbiamo stanziato non meno di 20 milioni per sostenere le imprese di trasporto passeggeri operanti nel settore del trasporto turistico”.
Intanto la Commissione Ue nelle previsioni economiche di primavera scrive che  “le vaccinazioni e l’allentamento delle restrizioni stanno aprendo la strada alla forte ripresa dell’economia italiana nella seconda metà del 2021. Gli investimenti sostenuti dall’Ue dovrebbero portare l’economia su un percorso di espansione sostenuta, che dovrebbe consentire alla crescita di tornare al livello pre-pandemia entro la fine del 2022”.
Si rivede al rialzo il Pil italiano: a 4,2% quest’anno e 4,4% il prossimo.
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