Ebrea uccisa a Parigi, Campomenosi (Lega), bene reazione pubblico a sentenza vergognosa, combattere islam radicale

AgenPress. Se l’assassino antisemita abusava di cannabis, in Francia non è imputabile: assurdo. Lo ha deciso la Cassazione francese, confermando l’irresponsabilità penale di Kobili Traoré, che nel 2017 penetrò nell’appartamento della pensionata ebrea Sarah Halimi, la picchiò e la gettò dalla finestra gridando ‘Allah è grande’.

Dopo questa vergognosa sentenza, l’opinione pubblica d’oltralpe, con proteste in tutta la Francia, si è svegliata dal torpore in cui il politicamente corretto ha costretto da tempo media e politica a rinunciare con giustificazioni incomprensibili alla difesa della libertà di espressione e della democrazia messe in pericolo dall’islam radicale.

Le immagini delle piazze stracolme a Parigi e in altre città in cui si sono riunite pacificamente migliaia di persone fanno tornare la speranza che siano ancora in molti coloro che vogliono opporsi alla follia più cieca e al liquefarsi dello stato di diritto di fronte all’incedere della barbarie.

Proprio quando tutto sembra essere perduto, la reazione di uomini e donne liberi richiama le istituzioni democratiche a un ritorno reale, urgente e necessario alla giustizia”.

Così in una nota Marco Campomenosi, capo delegazione della Lega al Parlamento Europeo.

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