Emergenza Coronavirus: ieri confronto fra Cts, Speranza, Gelmini e Bonaccini

AgenPress. Incontro “positivo” il 15 febbraio fra il Comitato tecnico scientifico, il ministro Roberto Speranza, il ministro Mariastella Gelmini e il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini. Secondo quanto riporatto dalle agenzie sarebbe stata condivisa la necessita’ di una “stretta collaborazione tra le istituzioni e la comunita’ scientifica” per arrivare a “decisioni efficaci e a un forte coordinamento del Cts con il governo e con le Regioni”. Dunque “Più coesione, più trasparenza e migliore comunicazione”, temi su cui si è particolarmente soffermato il Presidente Bonaccini.
Nel corso dell’incontro  è stato manifestato il disagio da parte del presidente Stefano Bonaccini per le decisioni repentine prodotte dal Cts alla vigilia della riapertura degli impianti sciistici, poi bloccati nella giornata di domenica, ma è stato spiegato da tutto il Cts che l’analisi dell’Istituto superiore di sanità ha condotto all’indicazione su cui poi ha deciso il ministro della Salute.
Il ministro Gelmini avrebbe richiesto di essere messa in copia nelle comunicazioni tra il Cts e il governo, di conoscere l’agenda e di avere accesso ai verbali del comitato, invocando una trasparenza e una migliore comunicazione che per il gruppo di lavoro del Cts.
“La pandemia è ancora forte, non si può scherzare” dunque, se è necessario fare “scelte di rigore, si fanno”.
E’ quanto avrebbe affermato il ministro per gli Affari Regionali e le autonomie Mariastella Gelmini nel corso della riunione. Gelmini, inoltre, avrebbe ribadito la necessità che, essendoci un nuovo governo di unità nazionale, ci fosse anche una “comunicazione unitaria”. “Va cambiato il metodo di comunicazione” avrebbe sottolineato chiedendo agli esperti di informare prima i ministri delle loro decisioni in modo che siano loro a comunicarle ai presidenti di Regione.
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