Emilia Romagna. Bonaccini vince con 8 punti di vantaggio. Il PD conquista 22 seggi

Agenpress – Stefano Bonaccini ha vinto con 8 punti di vantaggio con il 51,6% delle preferenze, contro il 43,7% della sua sfidante Lucia Borgonzoni, sostenuta dal centrodestra. Simone Benini del M5s si ferma al 3,5%. Il Pd con il 34,7% torna a essere il primo partito in Emilia-Romagna, un primato che aveva perso sia alle europee sia alle politiche.

Nel Comune di Bologna  Bonaccini ha più che doppiato Lucia Borgonzoni: 64,8% contro il 31,2%. Bologna è stata la città dove sono nate e hanno tenuto le proprie iniziative le Sardine, ma anche dove ci sono stati episodi che hanno fatto discutere come il caso della citofonata di Salvini. Oltre al buon risultato del Pd (39,2%), in città si segnala anche l’exploit di Emilia-Romagna Coraggiosa che ha raggiunto l’8,7%.

Il centrosinistra ha ‘riconquistato’ due comuni simbolici persi alle comunali: a Forlì, dove a giugno il centrodestra ha strappato l’amministrazione al Pd, Bonaccini ha vinto con il 52,6%, contro il 42,5% di Borgonzoni. A Imola (vinto nel 2018 dal M5s, ma dove a breve si torna al voto dopo le dimissioni della sindaca), il candidato del centrosinistra ha preso il 58,2%, contro il 35,6% della sua sfidante. Fermo al 4,4% il candidato del Movimento 5 Stelle. La Lega, invece, conferma in Ferrara una sua roccaforte, dopo la vittoria alle comunali di sette mesi fa. Qui Borgonzoni è avanti di una manciata di voti rispetto a Bonaccini (48 contro 47,8%) con la Lega al 34,4%, contro il 30,8% del Pd.

Il Pd conquista, in consiglio regionale, 22 seggi. La maggioranza sarà composta anche da due consiglieri di Emilia-Romagna Coraggiosa, tre della lista di Stefano Bonaccini presidente, e uno dei Verdi, che tornano così in consiglio regionale. L’opposizione comprende 14 seggi per la Lega, a cui si aggiunge quello spettante a Lucia Borgonzoni, Fdi (3 seggi), Fi (1 seggio), lista Borgonzoni Presidente (1 seggio) e M5s (2 seggi).

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