Ferrara. Incendio in un allevamento, bruciati vivi 4mila conigli utilizzati per la riproduzione

AgenPress – Un incendio divampato intorno alle 12 nell’allevamento di conigli Martini nella frazione di Santa Maria Codifiume ad Argenta, nel Ferrarese, è costato la vita a circa 4.000 esemplari, vittime del rogo che ha colpito due capannoni e le cui cause, a quanto appreso, non sarebbero di natura dolosa.

A domare le fiamme – che hanno arrecato ingenti danni nell’azienda di Strada della Pozza – sono stati i Vigili del Fuoco al lavoro per tre ore. Nell’incendio non si sono registrati feriti.

Gli animali arsi vivi non erano carne da macello da destinare all’industria alimentare, ma utilizzati a scopi riproduttivi. Le fiamme, infatti, si sono sviluppate da una delle strutture utilizzate per la zootecnica, finendo per divorare le povere bestiole, chiuse in gabbia e rimaste imprigionate, per poi finire sepolte sotto le macerie.

Ancora da stabilire la causa esatta del rogo, ma l’ipotesi più probabile, scartata quella del dolo, parrebbe essere quella di un corto circuito elettrico.

A lanciare l’allarme è stata una dipendente, che per fortuna non era all’interno della struttura. Non ci sono quindi stati feriti, mentre si contano i danni alle cose, che sembrerebbero comunque essere coperte da assicurazione.

Da una prima sommaria stima, il valore corrispondente alla perdita dei conigli sarebbe di circa 150mila euro; mentre quella relativa agli immobili e impianti messi fuori uso, molto più ingente, si aggirerebbe invece intorno a svariate centinaia di migliaia di euro.

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