Fisco. Via libera in Cdm a delega riforma. Assente la Lega. Draghi chiede spiegazione a Salvini

AgenPress – Via libera del Consiglio dei ministri alla delega per la riforma fiscale. I ministri della Lega non hanno partecipato alla riunione.  Già nel corso della cabina di regia il ministro Garavaglia, che sedeva al tavolo al posto del collega leghista Giorgetti, aveva lasciato in anticipo la riunione dicendo ai colleghi che la Lega avrebbe approfondito la bozza, che prevede anche la riforma del catasto.

Non solo la revisione del catasto,osteggiata fin dall’inizio, c’è anche una questione “di metodo”, secondo quanto si apprende da fonti della Lega, tra i motivi che hanno portato i ministri leghisti a disertare la riunione del Consiglio dei ministri sulla delega fiscale. Non si possono ricevere “le carte” solo all’ultimo, non è “serio”, è il ragionamento, votare “sulla fiducia”, senza avere avuto modo di leggere i testi. Tra i dubbi sollevati nello specifico sul fisco anche quello delle coperture necessarie per dare attuazione alla riforma dell’Irpef.

“Il sistema a cui si mira non intende aumentare il gettito complessivo ma diminuirlo, perché oggi è fuori linea rispetto agli altri Paesi”, ha detto il premier Mario Draghi parlando della delega fiscale e delle intenzioni dell’esecutivo.

“La sostanza del Cdm di oggi è stata la discussione e l’approvazione della delega fiscale. Vorrei puntualizzare che la legge è una legge delega e quindi è una legge generale che poi andrà riempita da contenuti con un ulteriore momento di confronto”, ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa a Palazzo Chigi.

“Si può avere la sensazione che questa sua l’ultima parola sul fisco ma per fortuna o purtroppo il processo non è così semplice, prenderà molti anni”, ha detto il premier. L’assenza della Lega al Cdm sulla delega fiscale “la spiegherà l’onorevole Salvini oggi o domani. Ma gli scambi avvenuti in cabina regia e nelle conversazioni avevano dato sufficienti elementi per valutare la legge delega”, ha aggiunto.

“Nella legge delega c’è una riformulazione del catasto, si procederà quindi anche ad una revisione delle rendite catastali. L’impegno è che nessuno pagherà di più o di meno. Le rendite restano invariate, è un’operazione di trasparenza ma non cambia l’imposizione fiscale sulle case e sui terreni”, afferma il premier Mario Draghi in conferenza stampa. “Non cambiamo le tasse – afferma – e per la riforma ci vorranno cinque anni”.

“Una questione mi preme chiarire: nelle varie questioni della delega c’è anche riformulazione del catasto. Il governo si impegna ad accatastare tutto quello che oggi non è accatastato, terreni e abitazioni”, ha sottolineato il premier.  Con la delega fiscale “si procederà anche a una revisione delle rendite, con riguardo di quelle che sono le rendite di mercato”, ha spiegato il presidente del Consiglio Mario Draghi.

“Non cambia – ha assicurato il premier – assolutamente l’imposizione fiscale sulle case, sui terreni. E’ molto importante dirlo, nei giorni scorsi si è teso un pochino a confondere. Una decisione è costituire una base di decisione adeguata, e ci vorranno cinque anni. La seconda decisione è cambiare le tasse. Noi la seconda decisione non l’abbiamo presa. Solo nel 2026 se ne riparlerà”.

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