Gb contro la Cina, violazione dell’autonomia di Hong Kong. Visti per i dissidenti

Agenpress – L’imposizione a Hong Kong della controversa legislazione sulla sicurezza da parte della Cina rappresenta “una chiara e grave violazione” della Dichiarazione Congiunta sottoscritta da Pechino e da Londra al tempo della restituzione dell’ex colonia britannica. Lo ha detto oggi Dominic Raab, ministro degli Esteri del governo di Boris Johnson a margine di una dichiarazione sulla questione di fronte alla Camera dei Comuni.

“Abbiamo valutato con molta attenzione i contenuti del testo della legislazione sulla sicurezza nazionale pubblicato la notte scorsa”, ha sottolineato Raab, aggiungendo che la conclusione è che esso “costituisce una chiara violazione dell’autonomia di Hong Kong e una diretta minaccia alla libertà della sua gente”.

“Temo quindi  di poter dire che esso è una chiara e grave violazione della Dichiarazione Congiunta, un trattato firmato dal Regno Unito e dalla Cina”. Il governo britannico si è finora riservato di annunciare reazioni o ritorsioni.

Boris Johnson ha confermato oggi alla Camera dei Comuni l’intenzione del governo britannico di facilitare il regime dei visti verso gli abitanti di Hong Kong dotati dello status di “British overseas”, in modo di aprire per loro “il percorso” verso la piena cittadinanza del Regno, in risposta all’introduzione da parte della Cina della legge sulla sicurezza nazionale nell’ex colonia.

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