Genova. Ponte Morandi: tre anni fa il crollo. Cerimonia commemorazione delle vittime

AgenPress – Tre anni fa, alle 11.36 della vigilia di Ferragosto, il viadotto Polcevera dell’autostrada A10, noto a tutti come ponte Morandi dal nome dell’ingegnere che lo progettò, crollò da 45 metri d’altezza nell’alveo, sulla strada e sulle strutture sottostanti causando la morte di 43 persone, 11 feriti. e oltre 600 sfollati.  Con la celebrazione della Messa nella basilica di Certosa, celebrata dall’arcivescovo Marco Tasca, sono cominciate le cerimonie del terzo anniversario del crollo di Ponte Morandi.

In chiesa i ministri della Giustizia e delle Infrastrutture  Marta Cartabia e Enrico Giovannini, con il sindaco Marco Bucci, il presidente della Regione Giovanni Toti, familiari delle vittime, cittadini comuni.   “È davvero importate che chi soffre non si senta mai solo. Non so quanto possa alleviare il dolore, ma è importante che tutti si sentano impegnati ad ascoltare, a dialogare, a non lasciare niente di intentato” ha ricordato l’arcivescovo Tasca, nell’omelia della messa.  “Nella fatica, nella difficoltà, nell’oscuramento della vita, il Signore Gesù cerca una relazione, come risposta alle tante domande che ci sono- prosegue Tasca- quante domande ci sono nel cuore delle famiglie delle vittime. E le risposte possono arrivare dagli altri che si prendono cura di noi, cercano il dialogo, vogliono ascoltare”.

A Sampierdarena, Cornigliano e Certosa, le aree più colpite dal crollo, Genova ha ricordato quel tragico giorno. In molti hanno sfilato sotto il viadotto nel percorso pedonale intitolato alle vittime. I ministri della Giustizia e delle Infrastrutture hanno deposto una corona d’alloro nella Radura e assistito alla posa della prima pietra del Memoriale. Tre le corone deposte sotto il nuovo viadotto San Giorgio ai “43 angeli per sempre nei nostri cuori”: una della presidenza della Repubblica, una del governo e una dei familiari delle vittime. Poi con un colpo di benna su un piccolo edificio da demolire sono cominciati i lavori propedeutici alla realizzazione del “Memoriale 14.08.2018” in ricordo delle 43 vittime progettato dall’architetto Stefano Boeri.

È stato lui a presentare il progetto alle autorità: “Ormai un anno e mezzo fa abbiamo visitato questo spazio, sono stati i familiari delle vittime a volere che fosse realizzato qui, dove c’era la pila 9 (quella che cedendo ha innescato il crollo del viadotto, ndr) – ha detto – la forza delle macerie era già un invito a costruirlo qui”.   La struttura sarà ricavata, in parte, da un ex capannone che ospitava mezzi della municipalizzata per i rifiuti Amiu nella zona della pila 9 del vecchio Ponte Morandi e sotto uno degli impalcati del nuovo viadotto. A seguire la commemorazione delle vittime  con gli interventi dell’arcivescovo, dell’imam, del sindaco, del governatore, dei ministri e di Egle Possetti, presidente del Comitato Ricordo vittime del Morandi. Tutto nell’area sotto il nuovo ponte.

Alle 11:36, momento del crollo del viadotto, c’è stato  un minuto di silenzio e contemporaneamente sulla passerella che da ieri sera porta il nome “14 agosto 2018, in memoria delle 43 vittime del crollo del ponte Morandi”, cittadini comuni e sfollati lanceranno nel torrente Polcevera 43 rose bianche, il lancio sarà accompagnato dai rintocchi di una campana tibetana, come avviene il 14 di ogni mese.    Per la tragedia del ponte Morandi la procura di Genova ha rinviato a giudizio 59 persone, tra le quali gli ex vertici di Aspi e della ex controllata Spea incaricata delle manutenzioni,e le stesse società. Le accuse, a vario titolo, sono di crollo doloso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omicidio stradale, omicidio colposo plurimo, falso, omissione d’atti d’ufficio e rimozione dolosa di dispositivi per la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie