AgenPress. Non è chiaro se il sonetto che Grillo ha dedicato alla Raggi sia una esortazione a non ricandidarsi come sindaco o un invito ad andare avanti. Temo che non lo sappia nemmeno lui.
Quello che invece è chiarissimo è il disprezzo di Grillo per i romani. Espressioni come “gente de fogna” sono inaccettabili e mi auguro che il sindaco della Capitale prenda le distanze e pretenda le scuse.