Giorno della memoria. Comunità ebraica Roma. Orrore che si può ripetere

Agenpress –  Quella di Mondovì “è una scritta infame, una spina che purtroppo è ancora insinuata nella societĂ . Sono 75 anni dall’apertura dei cancelli di Auschwitz ma non è una liberazione eterna. Non vuol dire che l’orrore non si può ripetere, magari in altre forme. Ma i segnali di odio e intolleranza sono in tutta Europa e stanno arrivando anche in Italia”.

Lo dice la presidente della ComunitĂ  Ebraica di Roma Ruth Dureghello durante una cerimonia in Campidoglio per il Giorno della Memoria.

“Ci sono paesi in cui è impossibile indossare la kippah, in cui si violano le tombe…”. Dureghello ha quindi spiegato: “Il focus di questo Giorno della Memoria sono i bambini. Da Roma ne partirono 250 e non tornò nessuno. Non dimentichiamoci chi si è voltato dall’altra parte e chi è stato complice di questo orrore. A chi mi chiede se ho fiducia nelle nuove generazioni rispondo di sì”.

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