Hong Kong. Deputati espulsi. Borrell, Cina reintegri 4 deputati pro-democrazia

AgenPress –  L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell chiede “l’immediata revoca delle decisioni da parte delle autorità di Pechino e del governo di Hong Kong e l’immediato reintegro dei membri del Consiglio legislativo”.

Secondo Borrell, “questi ultimi passi costituiscono un ulteriore duro colpo al pluralismo politico e alla libertà di opinione a Hong Kong”. Nella nota si precisa che “quest’ultima decisione arbitraria di Pechino mina ulteriormente in modo significativo l’autonomia di Hong Kong in base al principio ‘Un paese, due sistemi’ e la protezione dei diritti e delle libertà fondamentali”.

Dal canto suo Pechino condanna le dimissioni di massa dei deputati pro-democrazia,  definendole una “farsa” e una “sfida aperta” alla autorità sua e della Basic Law, la costituzione dell’ex colonia. In una nota, l’Ufficio per gli affari di Hong Kong e Macao, che fa capo al governo centrale, ha definito la mossa “un atteggiamento di ostinata resistenza. Se i deputati puntano a usare le dimissioni per un’opposizione radicale e per sollecitare un’influenza esterna, hanno fatto male i loro conti”. Pechino ha cacciato 4 deputati del Civic Party, parte del fronte pro-democrazia, sul giudizio di “mancanza di patriottismo”: i 15 rappresentanti residui pro-democrazia hanno risposto dimettendosi in blocco.

 

 

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