Hong Kong. Gran Bretagna “preoccupata” per gli arresti. La Cina mette a tacere l’opposizione

AgenPress – “Questa è un’ulteriore prova che la legge sulla sicurezza nazionale viene utilizzata per mettere a tacere la voce dell’opposizione”. Così un portavoce dell’ufficio del primo ministro Boris Johnson, dichiarando che la Gran Bretagna è “profondamente preoccupata” per l’arresto del magnate dei media pro-democrazia Jimmy Lai ad Hong Kong, accusando la Cina di voler mettere a tacere gli oppositori politici nella città Stato.

“Siamo profondamente preoccupati per l’arresto di Jimmy Lai e di altre sei persone”, ha detto il portavoce. Lai è stato arrestato e condotto in manette fuori dal suo ufficio al giornale dopo che la polizia ha fatto irruzione nell’edificio, in base alla controversa legge sulla sicurezza che molti considerano uno strumento direpressione radicale del dissenso. Tra gli altri arrestati ci sono due dei figli di Lai, la giovane attivista pro-democrazia Agnes Chow e Wilson Li, un ex attivista che lavora come giornalista freelance per ITV News in Gran Bretagna.

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