Hong Kong. La polizia cinese contro i manifestanti. Minacce agli Usa, contromisure a interferenze

Agenpress –  Sono almeno 16 gli arresti finora eseguiti dalla polizia di Hong Kong, i cui agenti sono schierati in modo massiccio e in tenuta antisommossa intorno al parlamento locale dove è stato eretto un muro di plastica alto sei metri a difesa dell’edificio.

Gli arresti sono circa già 180. Tutti manifestanti di Causeway Bay e Central accusati di partecipazione a manifestazioni non autorizzate.

La polizia ha utilizzato  lacrimogeni e i proiettili al peperoncino contro la folla di manifestanti che, come annunciato, è tornata a radunarsi davanti alla locale assemblea legislativa per contestare un progetto di legge che prevede fino a tre anni di carcere e multe per chi insulta l’inno nazionale cinese.

“Faremo qualcosa”, ha detto  Donald Trump.  “Penso lo troverete molto interessante ma non ne parlerò oggi, ne sentirete prima della fine della settimana, e sarà molto potente penso”, ha aggiunto.

Immediata la replica della Cina, facendo sapere che  “prenderà le necessarie contromisure contro le forze esterne che interferiscono su Hong Kong”.

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