Il dramma dei nostri soldati deportati e internati dopo l’8 settembre ricordati dall’ANCRI con argomenti toccanti e carichi di grandi emozioni

AgenPress. Sono stati l’Inno Nazionale, intonato in apertura dei lavori dal Tenore Francesco Grollo e lo spettacolo in chiusura del prof Michele D’Andrea per svelare il significato autentico del maestoso solenne Canto degli italiani, a rendere unico e memorabile l’evento organizzato dall’Associazione Nazionale Insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica (ANCRI) e dal Comune di Crispiano per ricordare il dramma dei soldati italiani deportati nei Campi nazisti in Germania e quelli internati nel Campo di concentramento allestito dagli inglesi alle porte di Taranto.

La performance del tenore e l’esibizione a tratti ironica ed esilarante dello storico del risorgimento hanno dato un’impronta unica alla giornata rendendola memorabile.

Gli interventi degli storici Professori Pietro Speziale e Vittorio De Marco seguiti da quello del Generale Fulvio Poli, Capo Ufficio Generale Promozione Pubblicistica e Storia dello Stato Maggiore dell’Esercito, sul dramma dei militari italiani deportati nei Campi nazisti in Germania e di quelli internati nel Campo di concentramento Sant’Andrea allestito dagli inglesi alle porte di Taranto hanno toccato profondamente le corde dei presenti.

Gli interventi sono stati introdotti e moderati dal Prefetto Francesco Tagliente nella veste di Delegato alle relazioni istituzionali dell’ANCRI, il quale ha affrontando il tema del degrado morale che stiamo vivendo, ha toccato il tema delle relative responsabilità portando come esempio il linguaggio violento che va ad incidere negativamente sulla formazione della personalità dei giovani, nella fase della sua evoluzione.

Nel corso dell’evento il prefetto Tagliente ha fatto proiettare un frame dello spettacolo teatrale “Tra il filo spinato e l’Eternità” realizzato con 50 attrici protagonisti di Crispiano che parla dell’Olocausto assolvendo al dovere di rinnovare la memoria di una delle pagine più nere della storia d’Europa vissuta dalle donne. Le nuove misure di contenimento per contrastare e contenere il diffondersi di Covid-19 hanno suggerito di rinviare ad altra data la rappresentazione dal vivo. I registi dello spettacolo Luciano de Leonardis, Tina Lacatena e Concetta Vitale, presenti in teatro, sono stati travolti dagli applausi del pubblico commosso.

Al saluto istituzionale del Sindaco di Crispiano Luca Lopomo nella veste di padrone di casa, affiancato dall’assessore alla Cultura Aurora Bagnalasta, ha fatto seguito quello del presidente dell’ANCRI Tommaso Bove il quale ha chiamato accanto a se il Presidente della Sezione territoriale ANCRI di Taranto, il nuovo delegato ai rapporti istituzionali della Sezione e l’ultimo iscritto al sodalizio, il S.Tenente di Vascello a riposo cavaliere Giovanni Greco di Crispiano.

Uno dei momenti più coinvolgenti è stato vissuto quando il professore Michele d’Andrea ha chiamato sul palco il Tenore Francesco Grollo per intonare l’Inno con il pubblico come solenne Canto di popolo.

La giornata, caratterizzata da momenti toccanti si è conclusa dal Prefetto di Taranto Demetrio Martino che prendendo la parola è andato oltre i semplici saluti istituzionali manifestando grande una sensibilità istituzionale e sociale.

Oltre al Prefetto di Taranto Demetrio Martino, tra le tantissime autorità sono intervenuti il Questore di Taranto Giuseppe Bellassai, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Colonnello Massimo Dell’Anna, il Comandante del 16° Stormo di Martina Franca Colonnello Antonio PELLEGRINO, il Cap di Vascello Giovanni Melle del Comando Marittimo Sud Taranto, il vice Questore Amati Pierfranco dirigente commissariato di Martina Franca, il Capitano Saverio Nicola Leone e il maresciallo Cosimo Vinciguerra dei Carabinieri, Comandante polizia Municipale Crispiano Luciano Console. Presenta anche il Dirigente Scolastico delle scuole Medie Sabrina Leprano gli ex sindaci Egidio Ippolito e Antonio Magazzino.

Presenti anche Francesco Caroli e Antonia Bela parenti del deportato Caroli e Anna Mandolla figlia del deportato Mandolla.

E ancora Francesco Todisco e Giovanni Greco per l’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, Gianni Giuliani per l’Associazione Nazionale del Fante e Pasquale Palmisano per l’Associazione Nazionale Bersaglieri.

Tra gli ospiti anche la cantante Tonia Cifrone e il soprano Angela Massafra

Per l’ANCRI oltre al Presidente Nazionale, Uff. Tommaso Bove presenti il Vice Presidente Cav. Francesco Avena, i Delegati Regionali di Puglia e Basilicata, i Presidenti delle Sezioni Territoriali della Puglia e di Matera e una cinquantina di Soci.

A causa delle restrizioni richieste per contenere il diffondersi di Covid-19 i posti a sedere nel Teatro sono stati limitati e ad inviti limitati. Per consentire al maggior numero di persone di seguire l’evento sono state garantite dirette TV e social a partire dalle ore 18.00 per tutta la durata dell’evento.

Oltre alla diretta streaming dalla testata giornalistica di Crispianonline, il bravissimo giornalista Gianmarco ha condotto la diretta televisiva sul digitale terrestre Canale85, diretta streaming sul sito Canale85.it e diretta FB sul Canale85 con interviste agli organizzatori, relatori e ospiti. E stato cosi possibile consentire di seguire gli interventi a diverse migliaia di cittadini interessati.

A richiesta di alcune persone interessate, in data da concordare con l’emittente e che sarà annunciata per tempo ci sarà una differita della diretta.

Il successo dell’evento va ricondotto a tutti i relatori, alle autorità intervenute, al Sindaco Luca Lopomo e all’assessore alla cultura Aurora Bagnalasta, al consiglio comunale e a tutti i componenti dell’Amministrazione Comunale per il loro supporto, a Pino Spadavecchia e ai dipendenti della biblioteca comunale Piero, Maria Rosaria e Pino con a capo Anna Mancini, che si sono spesi molto per la riuscita della serata, a Giovanni Blasi, ad Angelo Marzia, a tutti coloro che a vario titolo hanno partecipato all’organizzazione ma soprattutto un grazie a tutte le testate giornalistiche che hanno dato rilievo alla notizia.

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