Il Gruppo Kering non userà più le pellicce animali a partire dell’autunno 2022

AgenPress – La notizia sta facendo il giro del mondo: il Gruppo Kering (holding francese proprietaria di marchi come Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni e altri) ha annunciato oggi la decisione di smettere di usare pellicce animali; a partire dalle collezioni Autunno 2022, nessuna delle Maison del Gruppo utilizzerà pelliccia animale.

Una svolta storica frutto di un percorso che gradualmente, negli anni, ha portato i singoli brand a maturare la consapevolezza della insostenibilità di una filiera che non ha più ragioni di esistere, sempre più disprezzata dai consumatori, sempre più oggetto di provvedimenti restrittivi come i divieti nazionali agli allevamenti di animali per la produzione di pellicce.

L’industria “della pelliccia” ha subito l’ennesimo fendente che ormai ne ha segnato la fine.

In questo percorso del colosso internazionale del lusso, siamo lieti che LAV (e chi ci sostiene) abbia avuto un ruolo strategico a cominciare da quando nel 2010 siamo riusciti ad avviare un costruttivo confronto con il più importante brand di Kering, Gucci.

Un confronto che nel 2017 ha portato la maison italiana (francese di adozione) ad annunciare, tra le prime in questa fascia del mercato, la decisione di non ricorrere più a pellicce animali. E dal 2017, Gucci, con il sostegno di LAV, si è impegnata a sensibilizzare gli altri brand “imparentati” che hanno poi progressivamente dismesso le produzioni in pelliccia sino ad arrivare all’annuncio di oggi direttamente da parte del Gruppo Kering e quindi valido per tutti i brand di proprietà (attuali e futuri).

Significativa la dichiarazione del Presidente Kering, François-Henri Pinault: “Le monde a changé, nos clients ont évolué” – “Il mondo è cambiato, i nostri clienti si sono evoluti”.

Il mondo è cambiato, eppure in Italia ancora è consentito allevare animali per la produzione di pellicce.

Fonte, Lav

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