Il quarto Natale piĆ¹ caldo dal 1800

Agenpress. Il Natale bollente con temperature del tutto anomale chiude un 2019 che si classifica fino ad ora in Italia come il quarto piĆ¹ caldo dal 1800 facendo registrare una temperatura media nei primi undici mesi superiore di 0,88 gradi la media storica.

ƈ quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti sulla base degli ultimi dati di Isac Cnr dei primi dieci undici mesi dellā€™anno, che rileva le temperature da oltre 200 anni.

Gli effetti del caldo ā€“ sottolinea la Coldiretti ā€“ si fanno sentire sulla natura dove sono stati sconvolti i normali cicli stagionali come in Puglia dove gli alberi di pero a causa del clima pazzo sono giĆ  in fiore a dicembre mentre a nulla vale piĆ¹ la programmazione degli agricoltori che raccolgono broccoli, cavoli, sedano, prezzemolo, finocchi, cicorie, bietole, tutti maturati contemporaneamente per le temperature primaverili. A preoccupare ā€“precisa la Coldiretti ā€“ adesso ĆØ lā€™effetto del possibile improvviso abbassamento della temperatura sulle piante in fiore con effetti disastrosi sulla raccolta dei frutti primaverile ed estiva. Lā€™agricoltura italiana ā€“ continua la Coldiretti ā€“ si trova ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a siccitĆ  perdurante.

Lā€™ultimo autunno 2019 ā€“ sottolinea la Coldiretti ā€“ si ĆØ infatti chiuso con in media quasi 4 nubifragi al giorno fra tempeste di pioggia, neve, vento, trombe dā€™aria e grandine, con un aumento del 21% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e centinaia di milioni di danni nelle campagne sulla base dei dati ESWD ma ha fatto registrare temperature bollenti, superiori di 1, 39 gradi la media stagionale.

Non si tratta peroā€™ di un caso isolato, la classifica degli anni interi piĆ¹ caldi lungo la Penisola negli ultimi due secoli si concentra infatti ā€“ spiega la Coldiretti ā€“ nellā€™ultimo periodo e comprende nellā€™ordine il 2018, il 2015, il 2014 e il 2003.

Lā€™eccezionalitĆ  degli eventi atmosferici ĆØ ormai diventata la norma anche in Italia tanto che siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione che ā€“ conclude Coldiretti ā€“ si manifesta con una piĆ¹ elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali e territoriali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

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