AgenPress. In Italia circa 2 milioni di cittadini sono coinvolti in modo costante o saltuario nel fenomeno delle cosiddette “sette”, organizzazioni spesso segrete dedite a culti e dottrine particolari, guidate da leader carismatici e alla continua caccia di adepti.
Lo denuncia il Codacons, dopo il caso del doppio suicidio a Spinello, frazione di Santa Sofia (Forlì).
Senza entrare nel merito della vicenda di Spinello, su cui farà luce la magistratura, occorre sottolineare come il fenomeno delle sette sia in costante crescita in Italia – spiega il Codacons – Dapprima la crisi economica del 2008, poi la pandemia del 2020, hanno accentuato le paure dei cittadini e l’incertezza sul futuro, spingendo un numero crescente di persone a cercare risposte nel mondo della spiritualità, dell’esoterismo, dell’occulto e delle sette.
In Italia sono censite circa 500 sette “ufficiali”, ma esistono numerose organizzazioni sommerse e segrete, per un numero complessivo di cittadini coinvolti che raggiunge i 2 milioni di italiani. Un mondo estremamente variegato: ci sono le “psicosette” che rappresentano il 40% del totale, e che appaiono come gruppi di studio finalizzati a potenziare la mente; il 30% delle sette è dedicato invece al satanismo e allo spiritismo, mentre il 15% sono sette “pseudo-religiose”.
Un fenomeno che investe sempre più giovani e adolescenti: si stima che il 35% degli appartenenti ad una setta abbia meno di 30 anni.
E se alcune organizzazioni sono “innocue” o semplicemente dedite a culti alternativi o bizzarri, altre sono estremamente pericolose, perché al loro interno avviene una costante manipolazione mentale degli adepti, che può sfociare in abusi sessuali, allontanamento da famiglie e amici, ecc., senza contare le richieste economiche che vengono fatte a chi entra a far parte di una setta.