Inflazione: la classsfica delle città e delle regioni più care d’Italia

AgenPress. L’Istat ha resi noti oggi i dati dell’inflazione di settembre delle regioni e dei capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti, in base ai quali l’Unione Nazionale Consumatori ha stilato la classifica delle città e delle regioni più care d’Italia, in termini di aumento del costo della vita.

In testa alla classifica dei capoluoghi e delle città con più di 150 mila abitanti più care (Tabella n. 1), Bolzano dove l’inflazione pari a +10,8%, la seconda più alta d’Italia, ex aequo con Palermo, si traduce nella maggior spesa aggiuntiva equivalente, in media, a 2870 euro su base annua. Al secondo posto Trento, dove il rialzo dei prezzi del 10,4%, la terza maggiore inflazione, ex aequo con Ravenna, determina un incremento di spesa annuo pari a 2722 euro per una famiglia media. Sul gradino più basso del podio Ravenna, prima per il Centro, dove il +10,4% genera una spesa supplementare pari a 2513 euro annui per una famiglia tipo. Al quarto posto Milano (+9,2%, +2498 euro), poi Bologna (+10%, 2495 euro), Brescia (+8,8%, 2320 euro), al settimo posto Verona (+9,9%, +2304 euro). Seguono Venezia (+9,5%, +2285 euro) e Padova (+9,8% +2281 euro). Chiude la top ten Firenze, +9,5%, pari a 2216 euro.

Catania, con l’11% è prima in Italia per inflazione e prima tra le città del Sud come stangata annua, in 12° posizione con 2184 euro.

La città più virtuosa è Campobasso, con un’inflazione del 7,7% e una spesa aggiuntiva per una famiglia tipo pari a “solo” 1410 euro. Segue Catanzaro (+7,6%, +1419 euro) e Reggio Calabria (+7,8%, +1457 euro).

In testa alla classifica delle regioni più “costose” (Tabella n. 2), con un’inflazione annua a +10,5%, il Trentino che registra a famiglia un aggravio medio pari a 2728 euro su base annua. Segue l’Emilia Romagna, dove la crescita dei prezzi del 9,2% implica un’impennata del costo della vita pari a 2188 euro, terza la Lombardia, +8,4%, con un rincaro annuo di 2183 euro.

La regione più risparmiosa è il Molise, +7,7%, pari a 1410 euro, seguita dalla Puglia (+9,1%, +1473 euro). Medaglia di Bronzo per la Basilicata (+7,8%, +1510 euro).

Tabella n. 1: Classifica delle città più care (capoluoghi di regione e comuni con più di 150 mila abitanti), in termini di spesa aggiuntiva annua

N Città Rincaro annuo per la famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di settembre

1 Bolzano 2870 10,8
2 Trento 2722 10,4
3 Ravenna 2513 10,4
4 Milano 2498 9,2
5 Bologna 2495 10
6 Brescia 2320 8,8
7 Verona 2304 9,9
8 Venezia 2285 9,5
9 Padova 2281 9,8
10 Firenze 2216 9,5
11 Modena 2199 9,1
12 Catania 2184 11
13 Perugia 2182 9,5
14 Palermo 2144 10,8
15 Trieste 2135 9,2
16 Rimini 2127 8,8
17 Reggio Emilia 1982 8,2
18 Roma 1944 8,3
  ITALIA 1935 8,9
19 Parma 1933 8
20 Messina 1926 10,1
21 Livorno 1894 8,4
22 Aosta 1832 7,4
23 Genova 1787 8,2
24 Torino 1771 7,7
25 Napoli 1760 8,7
26 Cagliari 1672 8,9
27 Bari 1579 9,1
28 Ancona 1531 7,7
29 Potenza 1521 7,7
30 Reggio Calabria 1457 7,8
31 Catanzaro 1419 7,6
32 Campobasso 1410 7,7

 

Tabella n. 2: Classifica delle regioni più care, in termini di spesa aggiuntiva annua (in ordine decrescente di spesa)

 N Regioni Rincaro annuo per la famiglia media

(in euro)

Inflazione

annua di settembre

1 Trentino Alto Adige 2728 10,5
2 Emilia-Romagna 2188 9,2
3 Lombardia 2183 8,4
4 Veneto 2152 9,4
5 Umbria 2123 9,4
6 Friuli-Venezia Giulia 2054 9
7 Toscana 1994 9
8 Sicilia 1944 10,4
  ITALIA 1935 8,9
9 Lazio 1869 8,4
10 Abruzzo 1835 9,2
11 Valle d’Aosta 1832 7,4
12 Liguria 1795 8,7
13 Sardegna 1727 9,8
14 Piemonte 1659 7,6
14 Campania 1659 8,7
16 Marche 1618 8,3
17 Calabria 1591 8,7
18 Basilicata 1510 7,8
19 Puglia 1473 9,1
20 Molise 1410 7,7

Fonte: Unione Nazionale Consumatori su dati Istat

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