Inps. Con 9 euro lordi l’ora, 30 anni di contributi versati, si andrà in pensione con circa 750 euro

AgenPress –  Con 30 anni di contributi versati e un salario di 9 euro lordi l’ora, un lavoratore potrebbe avere una pensione a 65 anni di circa 750 euro. Il calcolo arriva dall’Inps che nel suo Rapporto annuale ha ipotizzato il futuro previdenziale della generazione X (i nati tra il 1965 e il 1980) sottolineando che i più giovani dovranno lavorare in media tre anni in più rispetto ai più anziani.

“Se il soggetto percepisse 9 euro l’ora per tutta la vita attiva, si stima che l’importo di pensione – si legge – si aggiri sui 750 euro mensili (a prezzi correnti), un valore superiore al trattamento minimo, pari a 524 euro al mese per il 2022. 

La soluzione considerata – si legge – “rappresenta un’alternativa al ricorso a prestazioni assistenziali che vadano ad integrare una pensione frutto di una storia contributiva inadeguata e il cui costo graverebbe principalmente sulle future generazioni di lavoratori, perpetrando la tendenza degli ultimi decenni di attuare politiche poco lungimiranti che tendono a indebitare sempre più le nuove generazioni. Del resto, le prestazioni assistenziali previste attualmente dal nostro ordinamento, come l’assegno sociale e la pensione di cittadinanza, intervengono già in caso di redditi particolarmente bassi”.

 

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