Inps. Crollano le uscite per vecchiaia, in 9 mesi liquidate 373.338 pensioni

Agenpress – Sono 373.338 le pensioni liquidate dall’Inps con decorrenza nei primi 9 mesi del 2019 con un crollo delle uscite per vecchiaia (63.926 a fronte delle 141.861 dell’intero 2018) dovuto all’innalzamento di cinque mesi nell’anno legato all’aumento dell’aspettativa di vita.

Questo aumento insieme all’adeguamento nel 2018 delle età delle donne a quella degli uomini per l’accesso alla pensione e probabilmente anche l’introduzione di Quota 100 ha fatto sì che crescessero invece in percentuale le pensioni anticipate (148.732 a fronte delle 151.881 dell’intero 2018).

L’Inps segnala che oltre a 63.926 pensioni liquidate con l’età di vecchiaia (-26,3% rispetto allo stesso periodo del 2018) sono state liquidate 148.732 pensioni anticipate (quindi con 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini e 41 e 10 mesi se donne oltre a tre mesi di finestra mobile così come previsto dal Decretone) sono state liquidate 29.574 pensioni di invalidità e 131.106 pensioni ai superstiti.

L’importo medio delle prestazioni è di 1.384 euro per i lavoratori dipendenti (ma varia molto dai 2.081 delle pensioni anticipate ai 747 euro per le invalidità passando per i 1.158 per le pensioni di vecchiaia) e di 676 euro per i coltivatori diretti (1.472 euro nel caso di pensioni erogate grazie all’anzianità contributiva). Per gli artigiani la prestazione media è di 1.049 euro, per i commercianti di 1.090 euro mentre per i parasubordinati è in media di 244 euro al mese.

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