AgenPress. La polemica dello stipendio del presidente dellโInps Pasquale Tridico รจ ridicola e imbarazzante per politici e media che la stanno cavalcando.
Basti pensare che chi ne parla, politici e giornalisti, guadagnano molto piรน dei 60.000 euro lordi lโanno che erano lo stipendio di Tridico prima dellโaumento e senza avere la piรน infima responsabilitร . Forse serve ricordarlo, deciso dal governo Conte 1 M5S/Lega. Perchรฉ se la polemica si basa sugli stipendi, serve ricordare che 60.000 euro lordi annui รจ lo stipendio di un impiegato senza specializzazione. Basta qualche scatto dโanzianitร per raggiungere quella cifra, lorda. Se la politica si basa sulla polemica dellโaumento di stipendio, che raggiunge la cifra ancora modesta per il ruolo ricoperto di 100mila euro lordi, significa che i critici non hanno argomenti. Senza entrare nel giudizio sullโoperato di Tridico allโInps, chi lo critica oggi per lo stipendio mostra la propria pochezza. Non perchรฉ Tridico sia un panda da difendere ma perchรฉ ci sarebbero ben altri motivi di polemica. E non conoscerli fornisce la levatura politica e pratica dei detrattori.
Limitandoci allโambito immobiliare, Inps non brilla certo nella gestione del suo patrimonio. Che cosรฌ facendo contribuisce non poco al rosso in bilancio da 7 mld dellโistituto (2019).
Nei giorni scorsi la Corte dei Conti nella relazione sul bilancio Inps del 2019 scriveva:
โProcede a rilento il programma di smobilizzo del patrimonio immobiliare la cui redditivitร , considerati anche gli oneri della gestione diretta ed indiretta, รจ fortemente negativa, mentre non si sono realizzati i risultati attesi dalla conversione dei beni in quote dei fondi immobiliari Invimit sgr s.p.a. i cui proventi di vendita dovranno essere contabilizzati a riduzione dellโindebitamento netto. Nel corso del 2019, peraltro, รจ da registrare il particolare accento su una diversa strategia rispetto al disinvestimento a seguito dellโindirizzo rivolto dal Civ agli organi di gestione, di procedere ad acquisti in proprietร per lโallocazione delle sedi strumentali e di promuovere la valorizzazione sociale di alcuni immobili del patrimonio dellโInps attualmente in disuso (o in abbandono), mediante il conferimento ad un fondo immobiliare dedicato. Trattasi, in questโultimo caso, di ben ponderare le concrete prospettive di realizzazione e la tempistica di una iniziativa indubbiamente dispendiosa rispetto alla futura destinazione sociale degli immobili in questione, alcuni di essi caratterizzati, comunque, da un notevole potenziale commercialeโ.
Da notare che sono risultati 2019, quindi su attivitร del 2018 quando Tridico non era ancora allโInps.
Ora serve mettere davvero sotto la lente Tridico. Un patrimonio immobiliare immenso, che non si riesce neanche a censire puntualmente, potrebbe aiutare a ripianare i conti dellโInps e fermare i costi di gestione che gravano sui bilanci.
Su questo tema vale la pena polemizzare. Si ritiene di non creare fondi immobiliari perchรฉ troppo costosi e con rendimenti modesti? Allora si proceda con la vendita del singolo immobile, ma si proceda. Perchรฉ restare fermi costa e svaluta ulteriormente gli asset. Con 30.000 dipendenti se ne potrร trovare qualcuno da adibire a questa mansione? Si vuole vendere senza costi? Basta andare allโagenzia Tecnocasa della propria zona e affidare il mandato. Ci pensano loro e i risultati arrivano. Certo, ci vorrร qualche tempo. Ma questi immobili abbandonati si devono vendere. Se tra un anno la Corte dei Conti dovesse ripetere le critiche di cui sopra, allora sรฌ che Tridico dovrebbe essere messo alla gogna. Non certo per un ridicolo aumento di stipendio.