Insulti a Mario Draghi. Fattori, “Travaglio sull’orlo di una crisi di nervi o in preda alla sindrome di tourette”

AgenPress – “Non condivido l’impostazione politica del governo Draghi, non condivido la visione del governo Draghi, non condivido le scelte del governo Draghi e infatti non gli ho votato la fiducia”.
Così Elena Fattori, ex M5s, sulla sua pagina Facebook.
“Siamo pochissimi sul lato sinistro dell’emiciclo ad aver avuto la forza della coerenza di non sostenere un governo i cui obiettivi non possono essere condivisibili per chi si proclama di sinistra. E questo mi ha molto amareggiata anche perché il governo Draghi, può contare su una larghissima maggioranza, non aveva bisogno del sostegno delle forze di sinistra che quindi non possono invocare la scusa della “responsabilità”. E nemmeno un ridicolo “lo controlliamo da dentro” perché non hanno i numeri per cambiare una virgola iel programma Draghi. In senato il governo Draghi ha una maggioranza paurosa e i senatori di Articolo 1 e leu sono solo 5 , potevano permettersi di essere coerentemente in opposizione ma hanno scelto diversamente e rispetto la loro scelta.
Quello che invece non rispetto è l’ipocrisia di applaudire un Marco Travaglio evidentemente sull’orlo di una crisi di nervi o in preda alla sindrome di tourette che insulta in maniera del tutto infondata la persona di Draghi che non è un “figlio di papà” perché è rimasto orfano a 14 anni. Articolo 1 ha scelto di SOSTENERE il governo Draghi , un po’ di coerenza per favore.
Ma la “sinistra” di questo paese è fatta così, si presta a politiche di destra e poi fa finta di indignarsi per quello che essa stessa fa”.
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