Ivass: 14 siti irregolari distribuivano polizze assicurative false

Agenpress. L’Ivass ha segnalato oggi di aver individuato altri 14 siti  irregolari che distribuivano polizze assicurative false.

“E’ un bollettino di guerra. I siti fake sono ormai diventati un’emergenza. A fronte di 50 siti irregolari individuati nel 2017 e 103 nel 2018, quest’anno siamo già arrivati a 168, con un incremento del 63,1% rispetto al 2018 e del 236% rispetto al 2017” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“E’ evidente che serve un intervento del legislatore, sia per inasprire le pene per questi truffatori che per non attenuare le pene per il consumatore che in buona fede sottoscrive polizze false” prosegue Dona.

“Abbiamo chiesto inutilmente di modificare l’art. 193 del Codice, che fa di tutta un’erba un fascio e che fa scattare le stesse pesanti sanzioni pecuniarie sia per chi consapevolmente decide di non assicurare il proprio veicolo che per chi è vittima di una truffa. Va distinto, invece, chi agisce con dolo dall’incauto automobilista che, semmai, è responsabile di colpa per negligenza. Giuste le regole in materia di confisca, fino al comprovato pagamento del premio di assicurazione, un modo per garantire la sicurezza e gli altri automobilisti. Diverso è multare chi credeva suo malgrado di essere assicurato con una sanzione che varia da 849 a 3.396 euro” conclude Dona.

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