L’ opinione di Roberto Napoletano. La Cassa Depositi e Prestiti va a mille, ma solo al Nord

L’inquietante  doppia velocità del management anche sui progetti per sconfiggere la malaburocrazia 

Agenpress – Polo scolastico Meucci-Galilei a Firenze. Demolizione e ricostruzione di due scuole per 2.200 alunni. Linea 2 della metropolitana di Torino, assistenza al Comune sugli aspetti economico-finanziari, ripartizione dei rischi e finanziabilità per la realizzazione e la gestione. Il parco della salute, sempre a Torino.

Due progetti pesanti.

Il nuovo ospedale pubblico-privato a Trento, sì, avete capito bene, il capoluogo della regione a statuto speciale superforaggiata dalle casse statali italiane.

Milano, poteva mancare la locomotiva d’Italia, no assolutamente, qui ci si occupa di rigenerazione delle case popolari con due progetti-pilota nell’ambito dell’Edilizia residenziale pubblica.

A Milano, come a Torino, si raddoppia: riqualificazione delle caserme per l’intera regione Lombardia con un modello integrato di manutenzione e efficientamento energetico degli edifici.

Questi sono i progetti in portafoglio della Sviluppo Infrastrutture, la nuova unità di Cassa Depositi e Prestiti, che si propone di sconfiggere il male italiano della burocrazia che allunga i tempi di realizzazione delle opere, offrendo progettazione, assistenza tecnica, partnership e finanziamento. Insomma: tutto quello che serve e è possibile mettere in campo per fare in modo che Comuni e Regioni accorcino i tempi di realizzazione.

Per leggere la versione  integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui:

https://www.quotidianodelsud.it/laltravocedellitalia/editoriali/2019/10/21/leditoriale-del-direttore-roberto-napoletano-la-cassa-depositi-e-prestiti-va-a-mille-ma-solo-al-nord/

 

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