L’ opinione di Roberto Napoletano. No a compromessi al ribasso

AgenPress – Bisogna avere un Progetto Paese. Bisogna avere un’idea, non raccogliere mille vecchie idee spesso ammuffite. L’unica idea possibile è quella di riunificare le due Italie con le infrastrutture materiali e immateriali e riequilibrando la spesa sociale.

Non vogliamo giocare con le parole ma come acutamente sottolinea Patrizio Bianchi il Piano di Ricostruzione del Paese non è compatibile con i mille progetti dei mille campanili italiani e l’ascolto dei mille interessi che gratta gratta nascondono sempre un interesse clientelare. Perché in questo genere di interventi siamo specialisti da decenni e hanno prodotto il primato negativo europeo dell’Italia di oggi dove l’assistenzialismo ha vinto ovunque al Sud e al Nord tagliando le gambe alla crescita sana e alla creazione di lavoro di qualità.

Perché queste frattaglie che sono la sintesi della più miope casta che la storia italiana abbia conosciuto, i potentati regionali del Nord padroni della spesa pubblica italiana, l’Europa giustamente non ce le finanzierebbe mai.

Se si vogliono cambiare le cose oggi si può, ma bisogna capire prima di tutto che non sono possibili mediazioni al ribasso perché sprecare l’ultima occasione possibile per la modernizzazione del Paese significa condannarlo al declassamento e, con un debito pubblico al 160%, si entra nella spirale di una sovranità ridotta a immondizia sui mercati e, quindi, a complicazioni economiche e costi sociali di ogni tipo. Per questo abbiamo detto e ripetiamo che non si scherza più.

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https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/economia/2020/09/04/leditoriale-di-roberto-napoletano-laltravoce-dellitalia-no-a-compromessi-al-ribasso/

 

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