L’ opinione di Roberto Napoletano. Una cabina di regia solo europea

Sarebbe opportuno che il governo Conte e l’Europa si mettessero d’accordo per avere un regime extra-nazionale nella gestione dei fondi italiani del Recovery Fund. Si adottino le regole europee della Bei. Si definiscano i protocolli europei per i singoli investimenti pubblici italiani alle voci scuola, ricerca, digitale, trasporto veloce, porti e retroporti. Si rispetti la stella polare europea della coesione e dell’equità


AgenPress. Chiunque ha un po’ di senno non si avventura a fare previsioni. Il nuovo ’29 mondiale è qualcosa che non si amministra a comando e che, soprattutto, non può non fare paura. Per capirci, tranne il ministro dell’Economia italiano nessuno dei suoi colleghi in Europa si permette di spargere ottimismo di maniera perché conosce le cose e ha rispetto dei troppi che soffrono intorno a lui.

Siamo alla de-globalizzazione del mondo ma in casa nostra non cambia nulla. Si ripete la sequenza di sempre. Prima: adotteremo misure più severe, saremo inflessibili. Dopo: non ci sarà il coprifuoco. Bar, gelaterie, ristoranti, falso allarme, non succede nulla. Tra il prima e il dopo, però, per l’economia la frittata è già fatta.

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