AgenPress – Iniezioni letali, esecuzioni pubbliche con colpo alla nuca, vendita di organi dei condannati a morte per โfare cassaโ senza lโautorizzazione, โfurgoni delle esecuzioniโ; Arcipelago Laogai, secondo le proprie fonti, stima che siano presenti piรน di 1400 laogai in tutta la Cina e che vi siano detenuti ad oggi dai 5 ai 6 milioni di prigionieri.
Ma siamo proprio sicuri che la Cina meriti di far parte di una societร civile degna di questo nome? Perchรฉ non mettere un โsemaforoโ anche per i prodotti provenienti dai lager cinesi? Ma allora siamo tutti complici del carnefice?
Sono queste una serie di domande a cui difficilmente avremo una risposta. O quantomeno una risposta dalle fonti ufficiali di quellโoccidente, cosรฌ attento ai diritti umani. Quellโoccidente che dedica ore intere in trasmissioni televisive nazionali a parlare dei soprusi del regime egiziano, perchรฉ di destra, mentre cita โen passantโ le violenze del regime cubano (comunista).
Amnesty International ha nominato la Cina come il peggior esecutore del mondo, con il numero delle vittime che si ritiene sia maggiore del resto del totale mondiale di 657 persone.
Il ricercatore cinese di Amnesty Kai Ong ha detto a una rivista onlineย come la Cina tenga spesso raduni di massa per annunciare la condanna a morte di persone in processi pubblici in stile medievale.
Ormai lโinternazionalismo comunista ha fatto accordi anche con noi, o meglio con lโex (per fortuna)presidente del consiglio, un certo Giuseppe Conte e lโallora ministro, un certo Di Maio, che nel 2019 firmarono lo scellerato โMemorandum of understandingโ. Dunque alcuni dei nostri โservitori della Patriaโ hanno stretto accordi con una dittatura che usa il โsegreto distatoโ per nascondere il numero effettivo delle vittime del regime. Hanno stretto accordi con chi, nel 2012, nel cosiddetto โDocumento N.9โ aveva espressamente dichiarato guerra ai valori occidentali.
Proprio in quellโanno Xi Jinping viene eletto dagli 80 milioni di membri del partito โPresidente della Repubblica Popolare Cineseโ, trasformando la Cinaย nella piรน grande fucina del Mondo.
di Giuseppe Manes-Arcipelago laogai: in memoria di Harry Wu