La sofferenza dei vitelli in un allevamento del Grana Padano, crudeltà e maltrattamenti

AgenPress – Essere Animali ha documentato le condizioni dei vitelli in un allevamento intensivo produttore di Grana Padano, il formaggio più consumato al mondo. Nonostante si tratti di un’eccellenza italiana, ciò che accade ai vitelli negli allevamenti di mucche da latte è scioccante: vengono separati dalla madre alla nascita e rinchiusi in piccole gabbie.

https://youtu.be/dIWkRahjWjs

È incredibile che l’attuale legislazione permetta ancora l’isolamento e il confinamento di animali appena nati, sono pratiche crudeli ed evitabili. Per questo, assieme a 77 ONG in tutto il mondo, stiamo chiedendo a gran voce alla Commissione Europea una completa revisione della legislazione sulla protezione degli animali da allevamento.

Al momento della nascita i vitelli sono separati dalla madre e rinchiusi in recinti individuali. Vengono caricati senza alcuna cura su una carriola e immobilizzati in una posizione innaturale, con una zampa accavallata attorno al collo.
La separazione serve ad agevolare le operazioni di mungitura quotidiana di migliaia di mucche, il cui latte viene così interamente destinato al mercato, o come in questo caso alla produzione di Grana Padano.
Ci sono prove del fatto che i vitelli separati alla nascita dalle madri riportano danni comportamentali e di sviluppo, mentre quelli allevati in gruppo ne traggono beneficio, sia in termini di socialità che di benessere.

I vitelli vengono allevati in box larghi quanto il loro corpo e, in mancanza di gabbie libere, alcuni sono stabulati in coppia: questo vuol dire ancora meno spazio a loro disposizione. Sono centinaia le gabbie con i vitelli posizionate a fianco del capannone dove vivono le madri con le quali non avranno mai più un contatto diretto.
Alcuni box sono in condizioni igieniche critiche, molti vitelli si ammalano e hanno episodi di diarrea. A causa della pressione infettiva presente negli allevamenti intensivi, gli antibiotici vengono usati di frequente.
Non c’è nulla di naturale nell’alimentazione di questi animali, vengono nutriti principalmente con una miscela latte in polvere e acqua, surrogati del latte materno.

Durante l’alimentazione un operatore colpisce i vitelli ripetutamente con calci e schiaffi. Inoltre fornisce agli animali un numero limitato di secchi, impedendo loro di alimentarsi contemporaneamente e istigando rivalità tra gli animali.
In un’altra sequenza di immagini un operatore afferma di effettuare la bruciatura dell’abbozzo corneale su vitelli di 2-3 mesi di vita. Questo è in palese violazione della normativa che vieta l’operazione perché procura forte dolore.
Il nostro investigatore non è riuscito a filmare il comportamento illegale, ma abbiamo segnalato comunque l’allevamento alle autorità, configurando la possibilità di illeciti e di comportamenti violenti degli operatori nei confronti degli animali.

Fonte, https://www.essereanimali.org/sofferenza-vitelli-allevamento-grana-padano/

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