L’opinione di Roberto Napoletano. Basta giocare con i soldi europei

Risparmiateci il teatrino delle parole e la sceneggiata delle semplificazioni che complicano. Il Paese rischia grosso e al Premier resta una sola carta: convochi a Palazzo Chigi i vertici di Ferrovie e Anas e li faccia uscire solo dopo che hanno firmato l’inizio dei lavori per 14 miliardi immediatamente cantierabili al Sud, al Centro e al Nord


AgenPress. Fatela finita con questo teatrino di parole. A tutti questi signori più o meno altolocati della politica vecchia e nuova (Pd e 5Stelle) che sproloquiano ogni giorno su Meccanismo europeo di stabilità (Mes) e su Recovery plan vogliamo ricordare che si tratta di soldi destinati tutti al conto capitale. Sono, cioè, risorse (prestiti a tasso di favore o fondo perduto) che ci vengono date a fronte di investimenti produttivi e, quindi, non ci riguardano perché noi i cantieri non sappiamo aprirli e siamo i peggiori al mondo nella capacità di fare spesa pubblica non assistenziale.

Possono anche darceli questi quattrini ma poi noi ci affacceremo dal solito balcone delle chiacchiere dei Neopopulisti e della Sinistra Padronale per assistere al solito spettacolo: quei soldi arrivati in Italia e mai utilizzati si mettono in viaggio per andare a finire in casa di spagnoli e portoghesi che, a nostra differenza, sanno come, quando e dove spenderli. Tutto ciò vale pari pari per le rumorose opposizioni sovraniste che sono brave a fare solo demagogia.

Per leggere la versione integrale dell’editoriale del direttore Roberto Napoletano clicca qui:

https://www.quotidianodelsud.it/laltravoce-dellitalia/gli-editoriali/2020/07/01/leditoriale-del-direttore-roberto-napoletano-basta-giocare-con-i-soldi-europei/

Advertising

Potrebbe Interessarti

Ultime Notizie