AgenPress. Scuola, trasporti, fibra. Storie agostane della solita Italia che non vuole fare i conti con i suoi problemi e viaggia spedita verso la Grande Depressione. I venti staterelli dello spendo io (Regione) e paghi tu (Stato) e dei loro potentissimi governatori, fanno sparire il rischio di contagio Covid dai loro treni locali dove si sale solo se si diventa un’acciuga e dove la comodità dei sedili varia a seconda della latitudine geografica della spesa pubblica.
Ovviamente ciò avviene mentre il governo impone distanziamento e posti alternati sui modernissimi e attrezzati treni veloci dove sono stati fatti tutti gli investimenti richiesti per la sicurezza e l’aerazione. Il nuovo Babbo Natale italiano si chiama Bonaccini, è il governatore dell’Emilia-Romagna e presiede la Conferenza Stato-Regioni, ma è anche l’unico Babbo Natale che dispensa doni in ogni stagione.
Fa lo splendido Bonaccini e, con i soldi sottratti ai ragazzi campani, pugliesi, calabresi e molti altri, annuncia che dal primo settembre gli under 14 emiliano-romagnoli viaggeranno gratis su bus e treni e ogni famiglia avrà un risparmio di 200 euro. Sarà sua cura fare consegnare a casa la card per i bambini emiliano-romagnoli.
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