L’opinione di Roberto Napoletano. Parole, parole, parole

AgenPress. Parole, parole, parole. Non è una storia di amore. Non c’entrano le rose e i violini. Non c’entrano Mina e Alberto Lupo. Ricordate? Le rose e i violini questa sera raccontali a un’altra! Oppure: caramelle non ne voglio più. Purtroppo, questa volta non è la storia di una canzonetta ma la cronaca politica di un matrimonio mai consumato tra la Sinistra Padronale e il fu Movimento Cinque Stelle.

L’una e l’altro devono rispondere a una banalissima domanda: Giuseppe Conte, il capo del governo, è il loro capo o no? Lo riconoscono come capo, ne rispettano le scelte, sono leali con lui? Sì o no? Questo matrimonio politico e di governo lo vogliono consumare o no? Accettano Conte? Si sentono rappresentati? Sono pronti a seguirlo nell’azione di governo? Se la risposta è no, lorsignori sono almeno pregati di togliersi la maschera e di farla finita.

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