M5S. Fico chiede “collegialità”, Lombardi chiede aiuto a Beppe e boccia Virginia Raggi

AgenPress – Continuano le discussioni all’interno del M5S dopo la sconfitta elettorale alle Regionali. In un’intervista alla Stampa la capogruppo del M5s in Consiglio regionale del Lazio Roberta Lombardi dice “ci siamo dentro tutti  Mi indigna vedere incolpato Vito Crimi”.

Lo stesso presidente della Camera Roberto Fico dice “basta con le battaglie intestine, dobbiamo avere una collegialità maggiore, perché alcuni problemi ancora vivi nel M5S derivano da verticismo troppo spinto che c’è stato. Serve una collegialità  per trovare sintesi, è il sale della democrazia ma anche una soluzione per una maggiore maturità”.

Tornando a Lombardi “non devono esserci alleanze a tutti i costi, ma nemmeno approcci pregiudiziali e ideologici. Io preferisco provare a cambiare le cose governando e farlo dove si può costruire un percorso comune. Per questo, tra Salvini e Zingaretti, scelgo sempre il secondo”.

“Prima di pensare se e con chi condividere progetti, anche territorialmente, dobbiamo fare una seria analisi del nostro percorso per capire chi siamo diventati e cosa vogliamo essere d’ora in avanti”,  sottolinea il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo.  “Il MoVimento 5 Stelle sta governando il Paese e lo sta facendo bene da oltre due anni, è nostro dovere istituzionale- prosegue Tofalo – continuare a farlo. Al netto delle ingenuità iniziali e delle battaglie vinte o sacrificate sull’altare degli inevitabili accordi, frutto di una pessima legge elettorale, abbiamo fatto tanto per gli italiani e possiamo ancora fare la differenza. Dobbiamo continuare a dare il massimo in tale direzione”.

Per Tofalo che guarda agli Stati Generali, “è il momento di fare tutti un passo indietro per trovare, attraverso un confronto sincero, il giusto slancio per ripartire. Il MoVimento 5 Stelle deve essere un luogo in cui è possibile far fiorire nuove idee e per fare questo è necessario un modello organizzativo che permetta a tutti i portavoce eletti, ad ogni livello istituzionale, soprattutto a quelli che hanno lavorato con abnegazione nel silenzio delle retrovie, di esprimersi appieno”.

Lombardi dal canto suo chiede “che Beppe Grillo parli e mi auguro che avvii lui, da garante, un percorso di traghettamento verso gli Stati Generali”. Per Lombardi non ci sarebbe tempo per gli Stati Generali in presenza entro fine ottobre come proposto da Di Maio e Taverna: “Una mozione preconfezionata, scritta in pochi giorni, non può risolvere i nostri problemi. Chi vuole parlare di leadership adesso, vuole un percorso illogico. Dobbiamo partire da chi vogliamo essere in futuro, poi penseremo alla governance”.

Lombardi parla anche delle prossime comunali a Roma, e definisce sbagliata una nuova candidatura di Virginia Raggi. “Io vorrei che il Movimento completasse quello che ha iniziato in questi 5 anni di governo di Roma, tornando vittorioso in Campidoglio una seconda volta. Ma per come vivo io la città, credo che Raggi non sia una candidata vincente. È un discorso pragmatico, non personale”.

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