M5S. Patuanelli, “dimissioni Di Maio obbligate. Non avrebbe dovuto esporsi con una critica così forte”

AgenPress –  “Il M5s ha una filiera che è stata coinvolta e consultata per tutto il percorso dell’elezione per il Quirinale”, quindi “Di Maio ha posto un tema politico che io ritengo ingiustificato”.

Lo dice il ministro 5Stelle Stefano Patuanelli, in un’intervista al Fatto Quotidiano. Le dimissioni di Di Maio dal comitato di garanzia, “credo siano un atto giusto e obbligato rispetto alla scelta di sabato scorso di giudicare politicamente il percorso del M5s, rispetto all’elezione del presidente della Repubblica”.

“Di Maio aveva scelto di far parte del comitato di garanzia: ma allora non avrebbe dovuto esporsi con una critica così forte”.

Secondo Patuanelli, “la dialettica interna c’è stata e ci sarà. Ma non capisco la critica, avendo Di Maio partecipato alla cabina di regia sul Colle con le proprie idee. Non riesco a comprendere la natura dei suoi rilievi, visto che l’unico leader che ha ottenuto l’obiettivo è stato Conte”, quello di “evitare che cadesse il governo”. Nessuno nel M5s ha inteso ostacolare Draghi, “pensando che il premier non avesse le caratteristiche giuste – chiarisce -. Ma se questa maggioranza non è riuscita a eleggere un presidente condiviso diverso da Mattarella dopo sette anni, come avrebbe potuto affrontare un quarto governo?”. Basta per definire Conte un vincitore? “Io mi chiedo come Di Maio e altri possano metterlo tra gli sconfitti”.

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