Manovra: Carfagna, lotta all’evasione non va pagata dagli onesti

Agenpress. “Il governo italiano rassicura la Commissione Ue sulla solidità dell’obiettivo di 3 miliardi di lotta all’evasione, ma nella nota di aggiornamento del Def  i miliardi stimati erano 7.

La verità è che anche 3 miliardi rischiano di essere una cifra ballerina, se pensiamo che la fatturazione elettronica – che è una riforma di sistema – ha fruttato circa 2 miliardi. Quel che si prefigura è una preoccupante guerra non agli evasori ma ai contribuenti onesti, per fare cassa.

Infatti in Italia l’Agenzia delle entrate contesta ai cittadini cifre che poi, in quasi la metà dei casi, si rivelano non dovute. Per questo e per difendere i diritti degli italiani abbiamo presentato una proposta di legge che abolisce il principio del “solve et repete”, cioè la pretesa dello Stato di farsi pagare le cifre contestate e poi, eventualmente, restituire ciò che non è dovuto. La lotta all’evasione è un obiettivo serio, non può diventare un modo per coprire i buchi di bilancio taglieggiando i contribuenti onesti”.

Lo afferma Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

 

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