Manovra. Entro il 30 novembre il parere Ue. Quota 100, M5S: non si tocca

Agenpress – Entro il 30 novembre la Commissione Ue dovrà esprimere un primo parere sulla legge di bilancio di tutti gli Stati membri, compresa quella italiana, per verificare l’aderenza agli impegni presi sul fronte dei vincoli di finanza pubblica.

“Crediamo che la filosofia della manovra sia stata ben compresa, abbiamo fiducia nel dialogo con la Commissione europea”, ha detto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che durante l’Ecofin ha incontrato Moscovici e Dombrovskis. “I contatti – ha assicurato – sono positivi, la Commissione deve attendere di esaminare la manovra, conosce i numeri della Nadef, abbiamo illustrato i contenuti e la logica che ci ha portato a individuare il 2,2% come punto di equilibrio per mantenere il debito in traiettoria discendente e di non fare una manovra restrittiva. Questo ci ha portato a individuare un punto di equilibrio di responsabile espansione che consente di usare una certa flessibilità. C’è ottimismo e proseguiremo nel nostro impegno”.

Il premier, Giuseppe Conte, e il ministro del’Economia, Roberto Gualtieri, si sono confrontati con i capi delegazione dei partiti di maggioranza, Dario Franceschini, Roberto Speranza e Teresa Bellanova. Assente il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per i pentastellati era presente Riccardo Fraccaro. Non ci sarebbe ancora un’intesa su “quota 100” dopo che più volte i renziani di Italia Viva (prima Marattin e poi Bellanova al tavolo) ne hanno riproposto l’abolizione.

Netta la posizione contraria di M5S. “Quota 100 non si tocca – ha spiegato il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Nunzia Catalfo – E’ una misura sperimentale che scade nel 2021 e come tale va portata a termine senza fare modifiche. Con i sindacati mi sono impegnata espressamente ad avviare subito un confronto su come rendere il nostro sistema pensionistico piu’ equo. Lo faremo e proprio per questo le cose restano come stanno”.

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