Manovra. Pella (FI). “Sui limiti all’uso del contante inaccettabile ritorno al passato”

Agenpress – “La lotta all’evasione e al sommerso é un obiettivo prioritario e dichiarato dal Gruppo Forza Italia in funzione dell’abbassamento della tassazione e di una ridistribuzione più equa, non certo di misure  punitive e coercitive come si evince dai contenuti dalla Manovra sfornata all’alba di oggi e inviata a Bruxelles”.

Così l’On. Roberto Pella, Commissione V Bilancio, Tesoro e Programmazione

“Sono necessari strumenti di agevolazione e incentivazione per aumentare l’utilizzo dei pagamenti elettronici e la loro tracciabilità, non strumenti di penalizzazione del contante: il ritorno alla soglia dei mille euro é un grave e inaccettabile ritorno al passato. Così come la proposta, su cui il Governo rimane profondamente diviso a testimonianza delle fratture interne e insanabili della maggioranza, di ammanettare gli evasori inasprendo le norme esistenti. Pienamente condivisibile quanto ha dichiarato il Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti Massimo Miani, secondo cui rischieremmo in questo modo solo di intasare le procure, quando invece sappiamo come la certezza del diritto sia uno dei punti cardine per creare fiducia per gli investimenti, soprattutto esteri”.

“La Manovra ci racconta che autonomi e regimi forfettari sono la vera garanzia di un extra-gettito, dichiarato finora – dopo la prima rata di settembre – superiore di 1,5 miliardi sulla previsione e pari a 3 miliardi sul 2020: ecco chi coprirà veramente i 7,2 miliardi che si prevedono in Manovra di recupero dall’evasione fiscale, proprio i provvedimenti di (pur timida) flat tax e di alleggerimento delle aliquote, le ricette da sempre proposte da Forza Italia! L’inversione di tendenza sul regime analitico e il blocco dell’avvio dell’aliquota per i redditi fino a 100mila euro dal 2020 faranno scadere la fiducia di contribuenti e professionisti nei confronti dello Stato”.

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